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Expo, poche ore al via

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Mancano ormai poche ore al Keynote di Steve Jobs e l’€™attesa è altissima. Merito delle innumerevoli voci che si sono susseguite nei giorni scorsi e che presentano un quadro decisamente molto interessante su quanto potrebbe essere possibile vedere nel corso dell’€™Expo.

Al primo posto in termini di curiosità  e di potenziale impatto sul mercato ci sarebbe l’€™iMac da meno di 500 euro. Il cosidetto ‘€œecono-Mac’€, sulla cui esistenza molti sono pronti a giurare nonostante fino ad oggi sia stato citato unicamente da un sito, viene giudicato una scelta logica da molti analisti, un prodotto adeguato a fare da spalla ad iPod a cui potrebbe essere affiancato nell’€™acquisto anche da parte di utenti Windows. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di una macchina priva di monitor e specifiche simili a quelle di un iBook. L’€™obbiettivo, oltre che di conquistare il mercato PC che si è accostato alla piattaforma con l’€™arrivo di iPod, potrebbe anche essere quello di entrare nel mercato dei media center con un prodotto in grado di fare da hub non solo per il player di musica digiale ma anche per macchine fotografiche digitali e telecamere, accostarsi ad un televisore per vedere DVD e svolgere le funzioni di base di un computer (scrittura e navigazione in Internet).

Se l’€™econo-mac è il prodotto più atteso, di certo il più probabile è l’€™iPod basato su memoria flash. Della possibilità  che Apple possa accostare ai player basati su HD anche una versione con memoria allo stato solido si parla da mesi. Indizi molto concreti sono stati individuati da alcuni giornalisti asiatici in contratti stipulati da Cupertino con i fornitori di controller della memoria e produttori di memorie flash. Anche i concorrenti di Apple e gli analisti sono più che convinti che un iPod privo di HD apparirà  nel contesto del Macworld Expo, ma la prima prova concreta è stata diffusa per la prima volta ieri da Macitynet che ha visto il dispositivo su degli striscioni appesi inavvertitamete al Moscone e fotografato alcuni cartelloni che presentano lo slogan ‘€œLife is Random’€. Da quanto i giornalisti del nostro sito hanno potuto vedere il riproduttore dovrebbe essere privo di uno schermo LCD e realizzato in forma di piccolo parallelepipedo. Secondo alcune fonti il nome del player sarebbe ‘€œiPod shuffle’€, in riferimento alla capacità  di riprodurre causalmente i 240 brani di cui, con il suo GB di memoria, sarebbe capace.

Un altro prodotto che sta solleticando il palato degli utenti Mac è la suite che dovrebbe prendere il posto di AppleWorks. Anche in questo caso la voce arriva da qualche sito dedito alle indiscrezioni. iWork, questo il nome del pacchetto, per le sue caratteristiche non è destinato ad entrare in competizione con Office, ma semplicemente a soddisfare tutte le esigenze di un utente medio in fatto di scrittura e, probabilmente, anche fogli di calcolo. Sarebbe venduta in una confezione che includerebbe Keynote 2.0 ma anche data in bundle con i Mac di fascia entry level. La voce è coerente con una serie di notizie di alcuni mesi fa e di fonte molto attendibile (per la precisionne l’€™ex manager di Apple Jean Louis Gassee), secondo le quali Apple aveva richiamato ‘€œa casa’€ il team che aveva creato ClarisWorks per affidargli il compito di dare un successore all’invecchiato AppleWorks.

Accanto a queste tre indiscrezioni principali anche una galassia di voci più o meno solide e concrete. Si va da uno speed bump dei PowerBook (che in effetti hanno maturato il tempo per un aggiornamento), ad una dimostrazione del telefono di Motorola con integrato iTunes, passando anche per indiscrezioni su nuove periferiche marchiate Apple per finire con un upgrading dei PowerMac che potrebbero essere anche questi aggiornati con nuovi processori e nuove schede video o forse masterizzattori DVD dual layer.

In realtà , probabilmente, se già  le prime tre e più concrete indiscrezioni dovessero essere parte del keynote di Steve Jobs ce ne sarebbe più che a sufficienza per riempire di solidissimo entusiasmo il futuro prossimo venturo di Apple.

Macitynet, anche in assenza della diretta via QuickTime, seguirà  da vicino tutto il keynote facendo seguire per tutta la notte gallerie fotografiche, novità , servizi esclusivi dal Moscone center.

L’appuntamento è a partire dalle 18 da qusta pagina priva di grafica e settata per un reload automatico che sarà  aggiornata costantemente dai nostri inviati a San Francisco.

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