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Google Bard cambia nome in Gemini, in arrivo app e abbonamento

Google Bard sta per cambiare nome: secondo quanto si apprende da un documento aziendale trapelato online, il gigante delle ricerche ha ben pensato di rinominare la sua AI in Gemini, facendola così sapientemente combaciare col nome del suo nuovo modello di intelligenza artificiale multimodale lanciato a Dicembre.

Per questa prima fase di lancio, che pare esser stata fissata per mercoledì 7 febbraio, due saranno le novità più importanti: l’app e l’abbonamento. Partiamo da quest’ultimo.

Google Bard cambia nome in Gemini, in arrivo app e abbonamento

Gemini Advanced

Nel documento scovato dallo sviluppatore di app Dylan Roussel Google parla appunto di una versione Advanced che sarà «molto più capace in quei compiti altamente complessi come la codifica, il ragionamento logico e la collaborazione creativa». Per questa prima fase sarà disponibile soltanto in lingua inglese in oltre 150 paesi.

La parola abbonamento non viene usata ma è altamente probabile che, proprio come le versioni Pro delle AI concorrenti, l’accesso a Gemini Advanced si otterrà dietro pagamento; tanto più che nei prossimi mesi – scrive Google – sarà potenziato con capacità multimodali che gli permetteranno una analisi più profonda di file, documenti e dati.

Si tratta di un potenziamento a cui Google lavora da tempo e che potrebbe dare del filo da torcere all’ultima versione di ChatGPT di OpenAI che, al momento, resta la prima in classifica.

L’app

Google ha lavorato anche all’app di Gemini, in modo da garantire un accesso semplificato alla sua AI direttamente dagli smartphone. Questa prima versione dell’app sarà disponibile soltanto su Android; per iPhone invece, sempre per questa prima fase, l’accesso a Gemini sarà disponibile attraverso l’app Google.

Secondo Google permetterà di «prendere note e programmare appuntamenti» in maniera ancora più efficace, e si interfaccerà con app come Gmail e Youtube nell’intento di potenziare “l’interazione tra testo, voce e immagini”.

Inizialmente sarà lanciata soltanto in USA in lingua inglese, giapponese e coreana. In Regno Unito, Svizzera e nei paesi dell’Unione Europea arriverà «più avanti». Se le tempistiche saranno quelle dell’AI Gemini, disponibile in Italia dal 2 febbraio, allora possiamo attenderci il lancio nel Bel Paese prima dell’estate; se non la versione Advanced, quantomeno l’app per smartphone.

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