Monaco di Baviera, la conferenza per gli sviluppatori europei di Intel è quasi integralmente dedicata alla convergenza tra silicio e onde radio. Le principali novità presentate vanno in questa direzione: tecnologie, standard supportati, investimenti in ricerca e sviluppo. Al centro, una grande scommessa: che Intel possa fare il mercato Wireless da sola, scegliendo gli standard da portare avanti.
Primo tra tutti, IEEE 802.11x, nelle due versioni A e B (la seconda è quella che nel mondo Apple si chiama Airport). Tanto da investire nella realizzazione di Access Point dual band e in schede e chipset onboard per portatili e desktop. E, prima ancora che puntare su ulteriori standard (come 802.11g, retrocompatibile con gli attuali) Intel ha intenzione di fare attività di lobbying presso i principali organismi internazionali per gli standard affinchè l’assegnazione delle frequenze radio per collegamenti wireless siano identiche in tutti i principali paesi del mondo. Un passo in avanti, almeno rispetto alla situazione attuale.
Grande assente Bluetooth, una tecnologia che Intel supporta attivamente, come ci ha confermato anche il CTO Pat Gelsinger, ma che attualmente non è al centro dello sviluppo. E’ più interessante studiare soluzioni per IpV6, il prossimo standard di Internet per l’assegnazione dei numeri Ip, dato che, come ricorda Gelsinger, “Il Mit ha più indirizzi registrati Ip di tutta la Cina, ma tra pochi anni non potrà più essere così”.
Infine, Firewire contro Usb2. Come ci ha detto Gelsinger, “si tratta di uno standard efficace e utile, soprattutto nel mercato del video digitale. Ma riteniamo che l’investimento maggiore debba essere fatto su Usb 2. Quello è il futuro, secondo noi”. E il Firewire, almeno secondo Intel, è solo un prodotto di nicchia.
Tra i prodotti di maggior interesse nel campo wireless presentati a Monaco segnaliamo una soluzione dual band, in grado di funzionare con schede di rete Wireless 802.11a e3 802.11b, utile a superare gli ostacoli che l’Europa ha presentato allo standard 802.11a, limitato alla frequenza di 5,2 Ghz,
Intel inoltre ha annunciato di essere a buon punto nella realizzazione di un chipset dual band wireless integrabile direttamente su laptop o su schede Pcmcia. In questo modo Intel vuole consentire la connettività (con transfer rate differenti a seconda della tecnologia) in ambienti differenti che utilizzino access point basati su differenti frequenze e tecnologie oppure per portatili dotati di una scheda “Single mode” 802.11.
