Per ora Apple non ha ancora deciso nulla sui negozi europei. Ad affermarlo è Steve Jobs in persona in un’intervista al Frankfurter Allgemeine.
Secondo quanto riferisce Jobs, infatti, entro la fine dell’anno sarà aperto unicamente un negozio in Giappone. Si tratterà del primo al di fuori degli USA. Per ulteriori sviluppi ed ampliamenti della catena ancora nulla sarebbe stato deciso.
Jobs conferma anche l’intenzione di portare in Europa l’iTunes Music Store, sottolineando però le difficoltà che Apple, sta incontrando nel trattare con le singole autorità locali che in ciascuna nazione regolano la tutela dei diritti. Secondo Jobs al momento si può solo sperare che l’avvio del negozio di musica europeo possa partire entro il prossimo anno.
Secondo Jobs, poi, Apple sfrutterà la crescita percentuale del mercato dei portatili per incrementare la sua penetrazione nel più generale mercato informatico. Il CEO si dice convinto che la leadership di Cupertino nel settore dei portatili è difficilmente insidiabile in questo momento e che, dunque, quanto sta accadendo nel settore dei laptop (dove Apple ha una percentuale di vendite più che doppia rispetto a quella che possiede nel campo dei desktop) diverrà un fattore di vantaggio strategico determinante.
Per quanto riguarda i desktop Jobs ribadisce che il lancio dei G5 aiuterà la ripresa anche in termini di marketing. Il processore arriverà a 3 GHz entro la metà del 2004 permettendo a Cupertino di consolidare ulteriormente le sue posizioni. Secondo Jobs questo avverrà in un contesto difficile in cui necessariamente ci saranno altre rivoluzioni dopo la fusione tra Compaq e HP. Secondo Jobs, ad esempio, Sony si ritirerà dal mercato dei personal computer e la posizione di Gateway è estremamente incerta. In questo orizzonte ci sono solo due realtà informatiche che non perdono soldi vendendo computer: una è Dell e l’altra è Apple.
Jobs vede, infine, vantaggi per Apple dalla diffusione della larga banda. In Germania (ma il discorso pare valere per tutta Europa) l’arrivo in un gran numero di abitazioni dell’Internet veloce favorirà l’adozione dei computer e delle tecnologie di Cupertino che punta su questo aspetto in maniera particolare.
Grazie a Fabrizio Galimberti per la traduzione e la segnalazione