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Le performance di Safari migliorate notevolmente grazie a Speedometer 3

Il team Apple che si occupa del WebKit (il motore di rendering usato da Safari), evidenzia il lavoro che è stato fatto dietro le quinte negli ultimi mesi per migliorare le performance di Safari.

Migliorie nelle performance dei browser in generali, spiega il team WebKit, sono merito di Speedometer 3.0, benchmark di riferimento indicato come “un importante passo avanti per rendere il web più veloce per tutti”.

Per apportare varie migliorie in Safari è stato fatto uso intensivo di infrastrutture di testing, continue integrazioni e verifiche con test A/B (mettendo a confronto le performance di due versioni per capire quella che offre risultati superiori) che hanno consentito di verificare rapidamente le prestazioni e individuare regressioni.

Presentato a marzo 2024, Speedometer 3 è nuovo benchmark frutto di una collaborazione tra Apple, Google e Mozilla, nato con l’obiettivo di “ottenere una visione comune delle performance web che rendono possibili perfezionamenti per migliorare l’esperienza dell’utente”.

Speedometer 3, benchmark Apple, Google, Microsoft e Mozilla per testare i browser
Test eseguito con Safari su un MacBook Air M2 2022

Secondo il team del WebKit, Speedometer 3 permette passi avanti nel rendere il web più veloce per tutti, consentendo agli sviluppatori web di creare siti e web app che prima non era possibile realizzare.

Il punteggio con Speedometer 3 che è possibile ottenere con Safari è stato migliorato di circa il 60% passando da Safari 17 disponibile a settembre, a Safari 17.4 disponibile da marzo. “Seppure le singole progressioni comportavano spesso una differenza di meno dell’1%, nel corso del tempo, una dopo l’altra insieme hanno permesso di fare una grande differenza”.

Nel post sul blog del WebKit sono indicati vari dettagli tecnici su come è stato possibile ottenere le migliorie in termini di layout, rendering, esecuzione di codice, cache, ecc., migliorie che si notano anche eseguendo Speedometer 2.1, la precedente versione del benchmark, un insieme di modifiche che “permetteranno agli sviluppatori web di creati siti e web app più reattive e scattanti che mai”.

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