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Microsoft citata in giudizio per la fine del supporto a Windows 10

Microsoft è stata citata in giudizio in California per la fine del supporto a Windows 10. Dopo il 14 ottobre 2025, lo ricordiamo, Microsoft non fornirà più aggiornamenti software gratuiti tramite Windows Update, assistenza tecnica o correzioni di sicurezza per Windows 10 e consiglia di passare a Windows 11 (è possibile farlo a patto che il proprio PC supporti determinate caratteristiche tecniche).

Windows 11 è stato presentato quatto anni addietro ma miliardi di utenti in tutto il mondo continuano a usare Windows 10: solo di recente il numero di utenti dell’ultima versione full del sistema operativo ha superato quelli di Windows 10 secondo dati diffusi da Stat Counter, a testimonianza di un cambiamento che ha richiesto più tempo del previsto.

Lanciato nel 2021, Windows 11 ha inizialmente registrato un market share modesto; a fine 2022 la sua adozione era ancora inferiore al 10%, è salito progressivamente al 28% nel 2023 e al 36% nel 2024. L’accelerazione importante si è verificata quest’anno, in concomitanza con l’avvicinarsi della data che segna la fine del supporto di Windows 10.

Il querelante, Lawrence Klein, nella denuncia depositata presso la Corte Superiore di San Diego spiega che è proprietario di due laptop, tutti e due con Windows 10. I due portatili in questione diventeranno obsoleti a ottobre, con la fine del supporto ufficiale di Microsoft per Windows 10.

Klein ritiene che la fine del supporto a Windows 10 sia una strategia di Microsoft per obbligare gli utenti ad acquistare nuovi dispositivi e “monopolizzare il mercato dell’AI generativa”.

Windows 11 integra funzionalità di AI generativa, incluso la chatbot Copilot. Per sfruttare appieno queste funzionalità è richiesta una NPU (Neural Processing Unit), unità che è presente solo su tablet, laptop e desktop recenti.

Copilot surface pc AI Microsoft milano Dini 16

240 milioni di PC non aggiornabili

L’aggiornamento a Windows 11 è gratuito ma si stima che 240 milioni di personal computer non potranno essere aggiornati e senza gli update di sicurezza, questi saranno più soggetti a vulnerabilità, malware e virus.

Secondo il fantasioso calcolo di un analista se si mettono insieme uno dopo l’altro tutti i computer impossibili da aggiornare, si potrebbe arrivare a superare la Luna.

È possibile estendere il supporto per sole funzionalità di sicurezza fino al 2028 ma solo a pagamento (30$ l’anno per utenti singoli, 61$ l’anno per le attività commerciali, e raddoppiando per ogni anno successivo fino ad arrivare a 244$).

Klein chiede al giudice di ordinare a Microsoft di continuare a offrire supporto per Windows 10 senza bisogno di pagare alcunché, almeno fino a quando il numero di dispositivi con il vecchio sistema operativo sarà inferiore al 10%. L’uomo non ha chiesto rimborsi ma solo il pagamento delle spese legali.

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