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Netflix studia pubblicità a puntate come le serie TV

Il primo piano con pubblicità di Netflix piace e la società che ha cambiato come guardiamo la televisione ora studia nuove idee che piacciano sia agli inserzionisti che agli spettatori, incluse pubblicità extra lunghe proposte in puntante come serie TV.

Con 5 milioni di abbonati raccolti in pochi mesi, dal lancio di novembre 2022, risulta indovinata la scelta di Netflix di proporre un abbonamento low cost inframezzato dalle pubblicità. E così ora l’azienda punta a rendere il servizio ancora più accattivante, come segnala Reuters, con un nuovo modo di fare pubblicità, creando cioè una sorta di “storia dentro la storia“.

A parlarne è il co-amministratore delegato dell’azienda, Ted Sarandos, durante l’evento annuale UpFront dedicato agli inserzionisti, dove ha spiegato che si starebbe valutando l’ipotesi di fare un nuovo tipo di pubblicità.

Su Netflix perfino le pubblicità potrebbero diventare una Serie TV

Netflix studia pubblicità a puntate come serie TV

L’idea è quella di creare uno spot lungo, che duri anche trenta minuti, da somministrare però a piccole dosi. Brevi clip dilazionate nell’arco di più giorni, con una storia che si sviluppa ogni volta che lo spettatore guarda uno spettacolo su Netflix.

Si tratta quindi di una soluzione che può funzionare soltanto sui servizi digitali, visto che nella TV tradizionale l’utente generalmente cambia canale, passando da una rete all’altra, sarebbe impossibile fargli seguire lo stesso filone di una stessa inserzione pubblicitaria.

Uno stimolo per abbonarsi

Questo come dicevamo potrebbe servire per invogliare gli utenti che ancora oggi, nel 2023, non si sono ancora abbonati a Netflix. Perché se non l’hanno fatto un motivo c’è, e di fronte ai 5,49 € al mese per l’abbonamento con pubblicità, nettamente inferiori al piano Standard da 12,99 €, alla fine potrebbero cedere ben sapendo che andrebbero incontro a inserzioni meno fastidiose di quelle che si sono sorbiti dalla TV degli ultimi trent’anni.

Su Netflix perfino le pubblicità potrebbero diventare una Serie TV

Quest’ultimo dato non è casuale: stando all’annuncio delle scorse ore, sarebbe infatti di 34 anni anni l’età media dei 5 milioni di abbonati al piano con pubblicità: a fine marzo il colosso dello streaming ha raggiunto complessivamente 232,5 milioni di abbonati paganti.

Pubblicità si oppure no?

In fin dei contri, tra il Piano Standard da 12,99 € al mese e quello Con Pubblicità a 5,49 €, le differenze si riassumono in una qualità video bloccata al Full HD (ma dovrebbe migliorare a breve) e con soli due dispositivi per lo streaming in contemporanea dallo stesso account. In più il catalogo non è completo, anche se la maggior parte degli spettacoli sono gli stessi: questo per via delle licenze, perché per alcuni detentori dei diritti hanno rifiutato le interruzioni pubblicitarie.

Nel frattempo, occhio alle truffe e appuntatevi la data per lo stop alla condivisione delle password.

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