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Otter Box Defender e Latch: il test del sistema per corazzare iPad e lavorarci ovunque

Nel nostro test prendiamo in esame due diversi prodotti di OtterBox: la custodia Defender (da noi provata con iPad prima versione ma disponibile anche per iPad 2) e l’accessorio Latch che puó adattarsi anche ad altri case ed é intercambiabile tra le due serie di tablet Apple.

La confezione e l’installazione.
Defender arriva in una confezione abbastanza spartana (tutta in cartone riciclabile) e con un ricco contenuto che comprende non solo l’armatura esterna che andrà a ricoprire il nostro iPad ma anche uno schermo protettivo trasparente ed un panno per la pulizia dello schermo utile sia in fase di installazione che di utilizzo.

otterbox defenderLa corazza vera e propria consiste in una scocca in resistente materiale plastico divisa in tre parti: la prima e la seconda si incastrano tra loro e vanno a coprire gran parte del retro lasciando ben visibile dietro un oblò tondo protetto da una plastica trasparente il logo della mela morsicata; la terza parte é quella che protegge il dock sul fondo e si incastra nella parte più grande delle precedenti. 

Finito il montaggio delle tre parti della scocca si passa al successivo rivestimento con la membrana in gomma antiurto che si presenta liscia nella zona centrale e zigrinata nelle aree destinate alla presa e lungo i lati corti.

Il rivestimento in gomma che si aggancia alla scocca tramite degli scansi in cui vanno posizionati degli inserti, ha una duplice funzione: protegge iPad da urti e rende più comoda e stabile la presa. Oltre a questo la protezione in gommma  va chiudere l’apertura della presa cuffia e lo slider del blocco rotazione/mute oltre che il pulsante home senza però garantire una protezione waterproof visto che non c’è un sistema o-ring e che comunque rimangono aperti i fori che permettono l’uscita del suono dagli speaker sul fondo.

otterbox defenderInfine l’ultimo elemento della dotazione base è il robustissimo coperchio che ha una duplice funzione: corazza ulteriormente il fronte dell’iPad durante il trasporto o, posizionato su una superficie piana permette l’estazione di un appoggio interno che serve ad inclinare il tablet per digitare testi o guardare un film.

Lo scudo, grazie ai suoi angoli di aggancio e al bordo zigrinato della custodia  permette di bloccare lo scivolamento dell’iPad e di posizionarlo inclinato anche  nell’orientamento “a ritratto” che sarà comodo nel modello iPad 2 per l’uso di FaceTime o altre applicazioni video che sfruttano la telecamera frontale. 

Un mese con la custodia
Abbiamo provato a lungo la custodia facendola diventare la seconda pelle di iPad per oltre quattro settimane sia con l’uso diretto in polverosi cantieri che lasciandolo in mano a pericolosissimi bambini che lo hanno maltrattato in ogni modo, l’abbiamo usato in campeggi, gite ed escursioni e possiamo dare sicuramente un giudizio ponderato.

Defender cambia il mondo di approcciarsi ad iPad trasformandolo da un delicato gadget tecnologico ad un robustissimo strumento di lavoro (e gioco) da usare in qualsiasi condizione senza paura. Ovviamente in ambienti polverosi o sabbiosi è consigliabile installare la pellicola frontale per non rigare lo schermo trascinando granelli di quarzo sotto le nostre dita.

La rimozione della terza parte della scocca per l’accesso alla presa dock è abbastanza semplice e permette di collegare senza problemi a gine giornata il nostro iPad corazzato per la ricarica. Le linguette di protezione dell’accesso alla cuffia e allo slider di orientamento si aprono e chiudiono senza problemi.

In questo mese di prova l’iPad corazzato è finito più volte a  terra anche da discreta altezza senza riportare danni. In sostanza ci sentiamo di consigliare la custodia a chiunque fa un uso pro del tablet di Apple con due sole avvertenze: non fidarsene in ambienti ad elevatissima umidità e ovviamente in acqua o sotto la pioggia e tenere conto del peso aggiuntivo che la protezione comporta, la sicurezza contribuisce infatti ad aumentare lo spessore ma pure il peso totale.

La soluzione Otterbox da sola è funzionalissima ma insieme agli accessori contenuti nel pacchetto Latch aggiunge ad iPad una versatilità che apre ulteriori prospettive di utilizzo pratico.

La base dell’accessorio è una sorta di contro-cover quadrata con quattro elementi elastici ai lati che una volta posizionati agganciano i quattro lati sul fronte senza coprire lo schermo: la forma quadrata e l’adattabilità delle fasce elastiche oltre alla presenza di una sorta di “maniglia” di lunghezza regolabile permettono di tenere l’iPad con una sola mano mentre l’altra può scrivere o toccare lo schermo touch, in più la fascia sul retro si può allungare fino a rendere comodo l’aggancio al poggiatesta di un auto.

Ma l’accessorio, grazie alla presenza di quattro piccoli anelli offre ulteriori possibilità d’uso perché a questi si possono agganciare uno spallaccio per il trasporto su un fianco oppure una fascia più piccola per l’aggancio al collo in modo da operare a due mani con l’iPad posto davanti. Completano la dotazione un doppio gancio gigante che potrà servire ad appendere il tablet alla tenda, ad una maniglia o ad un qualsiasi punto di aggancio ed un telo nero  in grado di proteggere il tablet dallla pioggia battente e dal sole per una maggiore leggibilità in presenza di troppa luce. 

Latch alla prova
Come per Defender abbiamo provato a lungo latch “sul campo” usandolo in viaggi e campeggi e per la raccolta di dati e presentazioni. Non c’ė dubbio che l’insieme permette infinite combinazioni d’uso e rende ancora di più iPad uno strumento di lavoro comodo, leggero ed efficace. Le fascie elastiche, grazie all’aumentato spessore del tablet + custodia Defender sono molto sicure mentre non ci sentiamo di consigliarne l’uso da sole o con il nuovo iPad 2 “nudo”.

Avremmo preferito che la busta di copertura fosse completamente impermeabile con l’assenza di cuciture: la protezione offerta dall’attuale modello é sufficiente per evitare pioggerelle improvvise ma non acquazzoni. Per l’uso di Latch e delle sue varie opzioni vi rimandiamo ai commenti della galleria fotografica. [cliccate sulle foto per ingrandirle]

Conclusioni
Il giudizio finale appare scontato: OtterBox, grazie alla sua esperienza, ha fatto un ottimo lavoro con un prodotto solido, affidabile e versatilissimo in grado di cambiare l’approccio professionale verso iPad ed aumentare la sicurezza d’uso anche nel tempo libero. Avremmo preferito qualche opzione in più verso la totale impermeabilità ma già così il tablet può operare in elevato numero di ambienti ostili che prima gli sarebbero stati preclusi.
Il costo non è basso ma alla luce di quanto sopra e per la qualità del materiale impiegato rappresenta un investimento per chi fa attività “on the field”.

Pro
Una vera e propria corazza che protegge iPad in tutte le condizioni di lavoro e di svago. Elevata versatilità con gli accessori Latch. Ottima qualità dei materiali.

Contro
Non completamente impermeabile. Peso elevato (ma giustificato dai materiali e resistenza)

Prezzi al pubblico
– OtterBox Defender per iPad: 89,95 Euro (Iva inclusa)
– OtterBox Defender per iPad 2: 89,95 Euro (Iva inclusa)
– Accessorio Latch: 49.95 Euro (Iva inclusa)

Al momento in cui scriviamo le custodie sono disponibili a 32 Euro (Defender iPad), 40 Euro (Defender iPad 2) e 39 Euro (Latch per entrambi) su Amazon Italia.

Produttore: OtterBox

Distribuzione italiana: Brighstar, Ingram Micro

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