Apple ha da qualche giorno rilasciato la “Preview release 2” di QuickTime 5 sia in versione Mac, sia in versione Windows. La maggiorparte delle persone che hanno avuto modo di provare questa release in anteprima concorda nel trovare i cambiamenti introdotti molto interessanti e importanti.
Il nuovo QuickTime 5 è basato sul codec “Sorenson Video 3” (uno standard di compressione e decompressione) che Apple dice di aver migliorato in termini di qualità e velocità di riproduzione, facendo in modo che la dimensione dei file sia relativamente più piccola. QT 5, inoltre, supporta una vasta gamma di standard audio e video, inclusi Flash 4 e il formato MPEG-1, più altri formati proprietari quali iPix, Pulse, SHOUTcast e On2 rendendo di fatto inutile il ricorso a determinati riproduttori multimediali alternativi.
La nuova funzionalità “Component Download” offre la possibilità di estendere le capacità di base con nuove “estensioni mmultimediali” che man mano saranno rilasciate: QuickTime 5 si connette ad un server Apple sicuro, cerca il codec appropriato, effettua il download, lo installa e lo rende immediatamente disponibile. In base a quanto dichiarato da Apple, tutti i codec registrati nel proprio database “saranno certificati come esenti da virus, trojan horse e codice malizioso”.
QuickTime 5 offre la possibilità di cambiare l’aspetto dell’interfaccia, grazie alle “skin”: moduli che consentono di modificare anche radicalmente l’aspetto dell’applicazione, alla stregua di quanto accade con altri prodotti, come ad esempio “SoundJam”. La cosa interessante è che – al contrario di quanto avviene con altre applicazioni – le skin non devono essere necessariamente scaricate a parte, ma possono essere incluse nel filmato stesso.
Alcuni elementi dell’interfaccia sono stati modificati e resi più uniformi agli “standard” della beta pubblica di Mac OS X. La rotellina per la regolazione del volume è stata rimpiazzata con uno slider standard ed ora sulla barra della finestra appaiono il pulsante di zoom e quello per per contrarre la finestra.
I “cassetti” con i canali QuickTime e per il ritrovamento dei file sono stati eliminati e sostituiti da un pulsante denominato “TV” e che prsenta un catalogo visuale di canali QuickTime visibili in streaming richiamando i filmati dai siti dei produttore.
QuickTime 5 PR 2 ha un miglior supporto per AppleScript (ora è possibile fare in modo che un movie QuickTime si avvii e chiudi la riproduzione in automatico), i “motori” interni sono ora ottimizzati per AltiVec (processori G4) e i codec DV e H.263 sono in grado di sfruttare la presenza di più processori e delleunità di accelerazione vettoriale in fase di compressione e decompressione.
Il supporto di SHOUTcast consente di riprodurre in streaming audio MP3 da un popolare (almeno negli USA) sito per gli appassionati di musica.
Le critiche maggiori, al momento riguardano il mancato supporto del codec MPEG4, per la riproduzione di file di alta qualità . John Siracusa, che ha analizzato lo sviluppo di QuickTime 5 per conto di “Ars Techica” ritiene molto importante l’aggiunta di questo codec: “La teoria prevalente è quella che Apple stia aspettando la standardizzazione di MPEG 4, ma anche se ciò dovesse essere vero, non è negli interessi di Apple aspettare troppo. Altre compagnie (Microsoft, in particolare), hanno supportato lo standard MPEG4 fin dagli inizi, modificando e implementando versioni proprietarie del formato se necessario, consentendogli – in molti casi – di superare il rapporto qualità /dimensione dei file rispetto a QuickTIme”.
[A cura di Newton ]