Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Voci dalla Rete » Ransomware, anche in Italia sta crescendo il fenomeno dei ”virus” che chiedono un riscatto

Ransomware, anche in Italia sta crescendo il fenomeno dei ”virus” che chiedono un riscatto

La minaccia del ransomware, i “virus” che attaccano il computer cifrando contenuti e chiedendo un riscatto per sbloccarli, sta crescendo anche in Italia. A dirlo sono i dati raccolti da Kroll Ontrack, azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer forensics.

“Esistono differenti tipi di malware appartenenti al gruppo dei Ransomware” afferma Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack nel nostro paese, ”e quindi differenti comportamenti del virus. Tra i più pericolosi vi è quello della crittografia dei file dell’utente che è proprio il problema che ci viene segnalato in questi giorni da molti nostri clienti”. Il malware si diffonde generalmente come gli altri virus, ossia  attraverso la visita di particolari siti web o tramite email che fingono di provenire da mittenti sicuri come ad esempio organi e istituzioni pubbliche.

 “Una volta in azione”, continua Salin, “il malware notifica all’utente che importanti file all’interno del computer come foto, video, documenti, database e altri contenuti sono stati bloccati attraverso la loro crittografia, lasciando comprensibilmente nel panico l’utilizzatore.”

Kroll Ontrack da tempo collabora con i maggiori fornitori di soluzioni di crittografia sul mercato e offre servizi appositi per il ripristino di dati crittografati con le più diffuse soluzioni di cifratura ma  “Nel caso dei Ransomware ci si trova di fronte a processi di crittografia che esulano dalle soluzioni standard notoriamente presenti sul mercato e sempre più spesso adottate ad esempio in ambito aziendale per la protezione dei dati sugli hard disk dei computer laptop”, continua Salin, “ oltre al fatto che del malware esistono diverse varianti. In queste condizioni è evidente che risulta estremamente complesso riuscire a recuperare i file dai computer infettatti. In caso di problemi gli utenti possono contattare i nostri esperti e valutare le possibilità”.
 
Tra i suggerimenti di prevenzione valgono quelli più comuni:  non aprire email dubbie o che non sono attese oltre al fatto di eseguire un backup almeno dei dati che si considerano più importanti.

ransomware

 

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Sono arrivati gli iPhone 15 e 15 Pro, primo contatto

Minimo iPhone 15 Pro da 256 GB, solo 1169

Su Amazon iPhone 15 Pro scende al minimo storico nella versione da 256GB. Ribasso a 1169 €, risparmio di 200 €

Ultimi articoli

Pubblicità