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Recensione Amazon Echo Buds 2, la differenza la fa Alexa

La recensione di un altro paio di auricolari? La domanda ce la siamo fatta anche noi quando alla nostra porta si è presentato il corriere che ci ha consegnato il pacchetto con dentro gli Echo Buds di seconda generazione. Ma quando Macitynet ha deciso di acquistare questi accessori per un test aveva molte buone ragioni. A cominciare dal fatto che a produrli è Amazon e un prodotto Amazon, comunque la si pensi, non può mai essere preso come “un altro” prodotto. Poi si deve tenere in conto che siamo di fronte al primo lancio di auricolari Echo in Italia, infine questi auricolari si presentano come molto aggressivi dal punto di vista del prezzo che, come spesso accade quando si parla di Amazon, nel rapporto con la qualità sono destinato a mettere a rumore il mercato.

Amazon Echo Buds 2 che cosa sono

Che cosa sono gli Amazon Echo Buds è facile da dire: sono auricolari full wireless con un sistema di soppressione del rumore. Fanno tutto quello che fanno auricolari di questo tipo: si attivano e disattivano a seconda del fatto che siano o meno indossati, hanno una custodia per la ricarica, si collegano a tutti i telefoni e dispositivi Bluetooth. Ma a differenza di tanti concorrenti sono compatibili con Alexa.

Per capire meglio che cosa questo significhi, pensate di avere sempre con voi un Echo Dot: grazie al collegamento con uno smartphone (e l’app Alexa) potreste gestire la domotica casalinga, chiedere di ascoltare musica o fare domande all’assistente virtuale Amazon; gli Echo Buds 2 fanno proprio questo.

Alexa permette anche di impostare gli auricolari, visto che offre supporto sia per la connessione che per le funzioni come regolare il volume o attivare la soppressione del rumore.

Recensione Echo Buds 2

Amazon Echo Buds 2, come sono fatti

Dal punto di vista estetico e costruttivo gli Amazon Echo Buds sono auricolari che si collocano nella fascia media. Hanno una custodia di dimensioni piuttosto ridotte (anche se non piccolissime), sono realizzati in plastica opaca di buona qualità, piacevole al tatto. Sono leggeri e nonostante un design non troppo ricercato sono diversi da tutto il resto del mercato. Il bianco della plastica della versione che stiamo provando (ci sono anche in nero) tende al ghiaccio o addirittura al grigio chiaro; decisamente non è lo stesso colore degli Airpods. A distinguerli da tutto il resto c’è infine anche il classico “sorriso” Amazon applicato su ciascun auricolare e sul fondo della custodia.

Nella confezione si trovano anche quattro differenti paia di gommini (distinti nella misura per il colore della retìna interna) e tre ganci auricolari, utili per tenere maggiormente saldi gli Echo Buds mentre si fa attività fisica. 

La versione che abbiamo in prova si ricarica con un cavo USB-C. Esiste però una versione che si ricarica senza fili.

Tra gli altri dettagli costruttivi di un certo interesse i LED che segnalano separatamente la carica della batteria della custodia e quella degli auricolari. In altri concorrenti anche molto più costosi i LED si limitano ad indicare la carica della custodia.

Ergonomia

Abbiamo detto che gli Echo Buds sono leggeri e piccoli. Si indossano e si orientano abbastanza facilmente nonostante la forma tonda che a prima vista potrebbe confondere. Si possono tenere piuttosto a lungo anche se il paragone con alcuni prodotti di fascia superiore (come i Fit Pro di Beats ma anche con gli Airpods Pro) è perdente. In particolare, specialmente con la modalità di riduzione del rumore (ne parliamo sotto), c’è un certo senso di ostruzione del cavo auricolare che ci indurrà dopo qualche tempo a sospendere per qualche secondo il loro uso. 

Ottima invece la stabilità nell’uso quotidiano anche senza necessariamente usare le “pinne”. Queste diventano utili però se si pensa di fare esercizio fisico usando gli auricolari Amazon. Con gli Echo Buds possiamo infatti pensare di andare in palestra o magari correre, agevolati in questo sia dalle menzionate pinne che dalla certificazione IPX4, la stessa di AirPods, che significa resistenza agli schizzi d’acqua e al sudore.

Recensione Echo Buds 2
Gli Echo Buds 2 con i supporti auricolari

Amazon Echo Buds 2 come funzionano

Abbiamo accennato al fatto che siamo di fronte ad un dispositivo Alexa da indossare e proprio all’applicazione Alexa dobbiamo rivolgerci se vogliamo avere pieno controllo sugli auricolari Amazon. L’app serve per abbinarli rapidamente e anche a gestirne le funzioni e la personalizzazione. Sfruttando l’applicazione possiamo fare operazioni come  attivare o disattivare la funzione di cancellazione del rumore, modificare la funzione dei controlli touch, testare la misura dei gommini, verificare dettagliatamente (senza ricorrere al codice colore dei LED) la capacità residua della batteria, regolare i livelli dell’equalizzatore. L’applicazione svolge anche un test di aderenza degli auricolari, un sistema molto simile a quello di Airpods Pro.

Fatte queste operazioni è possibile ricorrere ai tasti capacitivi per le funzioni più comuni. Abbiamo tre “gesture”, tocco singolo, tocco doppio, tocco triplo e pressione prolungata. Quest’ultima azione permette, tra le altre cose, di richiamare un assistente virtuale diverso da Alexa (come Siri) oppure di regolare il volume anche se di base gli viene assegnato il compito di accendere o spegnere la cancellazione del rumore.

Recensione Echo Buds 2

Ovviamente gli auricolari nascono per gestire Alexa anche se per avere accesso all’assistente virtuale su iPhone è necessario avere avviato l’app Amazon. Non è necessario averla aperta, basterà che sia attiva in background; il sistema sarà svegliato anche se stiamo usando altre app. Ovviamente possiamo anche richiamare Siri (anche dicendo Hey Siri) oppure Google Assistant. 

Personalmente non siamo dei grandi fan delle funzioni dell’assistente virtuale in rapporto all’ascolto di musica. Quando siamo in pubblico preferiamo di gran lunga usare i tasti per alzare il volume o attivare la riduzione del rumore. Ma se foste tra coloro che amano questo tipo di tecnologia e ve la sentite di appellarvi ad un’ “amica immaginaria” mentre siete su un treno o in mezzo alla strada, Alexa può svolgere compiti come alzare il volume, attivare la modalità ambiente o la riduzione del rumore o regolare il volume per non parlare di riprodurre specifici brani o musica da Amazon Music.

Altrettanto ovviamente per degli auricolari moderni, attivazione e disattivazione della riproduzione sono automatici perché è presente un sensore che funziona a questo scopo.

Come suonano gli Amazon Echo Buds

Per quanto riguarda la musica gli Echo Buds 2 sono un prodotto di buona qualità. I bassi sono pronunciati (molto più che in negli AirPods per fare un esempio), la definizione discreta, gli alti sono percepibili. In definitiva c’è una certa propensione per le tonalità della musica più moderna ma va tenuto in mente che se non vi piace l’impronta potete sempre modificarla sfruttando l’equalizzatore dell’app Alexa. Gli auricolari sono anche buoni per vedere film e video. Gli Echo Buds 2 in realtà funzionano al meglio quando si ascoltano podcast e audiolibri. La voce chiara, il timbro naturale non stupiscono se si considera l’orizzonte in cui si colloca di mercato di Amazon.

Cancellazione del rumore

La funzione di cancellazione del rumore degli Echo Buds 2 la potremmo definire come adeguata per un uso su treni e autobus dove dominano frequenze come quelle prodotte dal rumore delle ruote sulle rotaie, un motore a scoppio o quello di un aereo. In pratica viene quasi cancellato il rumore più sordo e costante con il fattivo contributo dell’ottimo sigillo del cavo auricolare che, come detto, si regola anche grazie ad un test di aderenza svolto dall’app.

I migliori auricolari a cancellazione del rumore (come Bose QuietComfort Earbuds o anche gli Airpods Pro) sono però di molti passi avanti. Ma il confronto anche per questioni di prezzo dovrebbe essere fatto con prodotti come i Beats Studio Buds. Il problema, come accennato poco sopra, semmai è in un certo senso di oppressione del timpano dopo un utilizzo prolungato che alcuni concorrenti non presentano.

Il sistema di trasparenza è del tutto simile a quello dei tanti altri concorrenti nella stessa fascia e quindi sotto quello degli Airpods Pro o dei Beats Fit Pro (che però, visto che sono allo stato dell’arte, non dovrebbero essere un vero parametro per gli Echo Buds 2) e quello dei Bose QuietComfort Earbuds che si attiva o disattiva a seconda dell’intensità del rumore ambientale. Il suono in trasparenza non è particolarmente naturale (sembra di indossare degli apparecchi auricolari) ma permette di cogliere perfettamente quel che c’è intorno a noi ed è utile quando si usano questi accessori in un contesto dove sentire quel che succede è fondamentale.

Recensione Echo Buds 2

Autonomia e funzione telefonica

Gli Echo Buds 2 dovrebbero durare cinque ore; in un paio di settimane di utilizzo possiamo dire che si tratta di specifiche attendibili visti che abbiamo ricavato tra le quattro ore e venti e le quattro ore e cinquanta. La custodia permette due ricariche, quindi è possibile utilizzarli intorno alle 16 ore complessive. Non siamo di fronte a dati record, in particolare per la capacità della custodia (gli AirPods Pro  e gli Studio Pro di Beats arrivano a 24 ore) ma comunque gli Echo Buds 2 offrono il loro servizio per un paio di giorni anche considerando che 15 minuti nella custodia di ricarica bastano per due ore di extra autonomia. E la ricarica completa richiede solo un’ora.

La qualità degli auricolari Amazon come strumento di comunicazione telefonica o di conferenza anche qui è nella media; non prevedete di farne i vostri auricolari alta fedeltà ma per telefonare vanno bene. Il suono è un po’ compresso e il nostro interlocutore sentirà un po’ di rumore circostante, ma niente di drammatico e perfettamente in linea con un prodotto di questo tipo e di questo costo.

Recensione Echo Buds 2
Il gommini degli Echo Buds 2 si distinguono in dimensione per il colore della piccola griglia all”interno

In conclusione 

Gli Echo Buds 2 sono auricolari di qualità soddisfacente. Hanno tutte le funzioni che ci si attenderebbe da un prodotto che si colloca nella loro fascia di prezzo, tra i 100 e i 150 euro: sono full wireless, hanno una discreta soppressione del rumore abbinata alla modalità trasparenza, gestiscono bene i più disparati tipi di musica, video e podcast, sono anche affidabili nell’abbinamento e sono supportati da un’applicazione molto buona sotto tanti punti di vista.

Il loro maggior pregio è però la perfetta integrazione con Alexa, irraggiungibile per tutta la concorrenza. Se invece non vi interessa Alexa non dovreste dimenticare che in circolazione ci sono concorrenti molto validi capaci di fare tutto quello che fanno gli Echo Buds 2. Ad esempio Soundcore Liberty Air Pro oppure i Beats Studio Buds. I primi si collocano spesso sotto il prezzo degli Echo Buds 2 mentre gli auricolari di Beats, contando sui costanti sconti hanno un prezzo pressoché identico.

Ovviamente questa considerazione non tiene conto del fatto che gli Echo Buds 2, come tanti prodotti Amazon, si potranno comprare  spesso scontati. Se doveste vederli tra gli 80 e i 100 euro valutatene seriamente l’acquisto. Sarebbe difficile trovare qualche cosa capace di offrire quel che offrono gli auricolari Amazon a questo prezzo.

Pro

  • Auricolari mediamente buoni per tutto
  • Buona qualità costruttiva
  • Applicazione di supporto completa
  • Supporto ad Alexa

Contro

  • Prezzo poco aggressivo
  • Riduzione del rumore mediocre
  • Senso di oppressione al cavo auricolare
  • Custodia un po’ ingombrante

Prezzo e disponibilità

Gli Echo Buds 2 sono in vendita su Amazon ad un prezzo di 119 euro. La versione con custodia di ricarica wireless costa invece 139,99 euro

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