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Recensione monitor HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che vorrei

Partiamo subito in premessa con la spiegazione del titolo, volutamente provocatorio: sappiamo che Huawei HUAWEI MateView 28,2 4K è un monitor, e non un all-in-one, sicché risulta di fatto impossibile il confronto con un iMac. Eppure, nel design rappresenta esattamente l’idea che in molti avrebbero voluto concretizzarsi per nuovi e futuristici iMac di Apple. Lo abbiamo affiancato ad un Mac Mini M1, ed ecco quello che ci è piaciuto, cosa no.

Design

Partiamo, senza ombra di dubbio, dall’elemento che più spinge all’acquisto di questo monitor. Il design. Anche se i gusti sono estremamente personali, qui c’è poco da dire: si tratta di uno dei monitor più belli in assoluto, per design ed estetica. E’ elegante, estremamente minimale, e quasi si fatica a credere che sia un prodotto consumer, piuttosto che uno di quei render che di tanto in tanto popolano il web, e che spesso fanno sognare gli amanti della tecnologia.

Non siamo soliti elogiare così apertamente un prodotto tecnologico, anche perché ad oggi la concorrenza è davvero spietate, ed è difficile rimanere così positivamente impressionati. Possiamo senz’altro dire, che l’effetto “wow” iniziale è stato ben presente.

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Rispetto alla quasi totalità di monitor sul mercato, questo Huawei Mate View sembra ben sposare perfettamente l’ecosistema Apple, perché le finiture e l’attenzione per i dettagli richiamano un po’ la filosofia della Mela, tanto che il monitor sembra essere il perfetto compagno per un Mac Mini di Apple. La colorazione grigia è davvero molto simile a quella dell’ultimo Mini con processore M1, anche se non corrispondente al 100%. Il colpo d’occhio, però, è quella di un prodotto di estrema qualità, raffinato ed elegante, come pochi in questo settore.

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Sulla parte frontale del piedistallo, che permette di posizionare il monitor a diverse altezze è presente una griglia traforata, dove insiste l’altoparlante di sistema. Anche questa è innestata perfettamente nel corpo del piedistallo e non rovina in alcun modo l’armonia generale di cui è dotato il monitor. Sulla parte laterale del “collo” del piedistallo sono presenti il tasto accensione, insieme a due USB Full Size, al jack cuffie, e ad una USB-C Thunderbolt.

Se la presenza sul lato di USB A e jack per cuffie ci sembra la migliore possibile, perché rende facile il collegamento, ad esempio, di tastiere e mouse, (sì, è possibile collegare tastiera e mouse direttamente al monitor), così come di facile individuazione risulta il jack cuffie, la scelta di posizionare qui la USB-C Thunderbolt ci sembra fuori luogo.

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Quest’ultima, infatti, l’avremmo preferita sul retro del monitor, dove insistono altri connettori: la presenza sul lato impone che per il collegamento Thunderbolt sia visibile questo cavo, il che rovina un po’ l’estetica, potendo risultare invece invisibile all’occhio dell’utente nel caso in cui fosse stata posta sul retro. Propio qui sono presenti le connessioni HDMI, mini DisplayPort, e la USB-C esclusiva per l’alimentazione del monitor.Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Come già anticipato, questo Mate View propone un’altezza regolabile fino a 110 mm, oltre alla possibilità di inclinare il monitor. Manca la rotazione, quindi niente modalità Ritratto, così come manca il supporto VESA per agganciarlo al muro. Di quest’ultima lacuna, in realtà, non ne sentiamo la mancanza, considerando che il piedistallo con altoparlante incorporato è uno degli elementi strutturali del monitor, di cui in realtà non è possibile fare a meno. Anche perché la base del monitor offre un pad NFC: adagiandovi sopra uno smartphone Huawei compatibile è possibile avviare immediatamente la proiezione wireless (che funziona anche con altri smartphone, seppur in modo diverso).

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Display

Sebbene la diagonale di questo Huawei Mate View sia molto elevata, da ben 28,2 pollici, non vi ritroverete sulla scrivania con una periferica enorme. Le cornici assolutamente ridotte, quasi impercettibili, rendono questo schermo perfetto per qualsiasi desktop, così da non sembrare complessivamente troppo grande. Si tratta, inoltre, di un display opaco, che offre dunque una differenza sostanziale rispetto allo schermo degli iMac. A primo impatto, passando da un iMac a questo monitor, abbiamo quasi risentito in negativo del cambiamento. Il colpo d’occhio lucido su iMac ci restituiva una impressione di maggior pregio. Con il passare dei giorni, invece, abbiamo imparato ad apprezzare tanto questa finitura opaca, anche perché ci è sembrato meglio reagire ad eventuali riflessi, meno visibili.

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Il monitor ha una densità di pixel per pollice pari a 163 PPI, quindi in grado di restituire immagini nitide e dettagliate. Huawei Mate View 28 impiega un pannello IPS con supporto colore 10 bit, mentre offre una luminosità di picco di 500 nits.

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Nel complesso tutto questo si traduce in un buon contrasto e risultati in termini di profondità delle immagini vivaci. I colori sono brillanti, anche se potrebbero non essere tra i più precisi, anche per via di una uniformità colore non sempre impeccabile.

Huawei MateView utilizza la modalità DCI-P3 restituendo un risultato assolutamente godibile per quel che riguarda la riproduzione dei colori. MateView mostra raggiungere il 92% della gamma DCI-P3 con un volume del 94,8%, un dato sufficientemente alto da offrire colori vivaci e audaci, ma inferiore al valore di copertura dichiarato da Huawei pari al 98%.

La temperatura di colore registrata dal monitor è 5996K, inferiore al dato ideale di 6500K: questo si traduce in colori un po’ più caldi del dovuto, che comunque ad occhio nudo si fatica a percepire. A livello generale, la percezione è di un display di qualità, con colori vivaci, non troppo saturo.

Il livello di luminosità iniziale è di 185 nits, già di per sé sufficiente per l’uso quotidiano, abbinato a un punto nero di 0,14 nits. Questo crea un rapporto di contrasto di 1321:1, sulla carta un buon dato. In generale si percepisce un ottimo contrasto in grado di creare livelli soddisfacenti di vivacità e sfumature.

Il contrasto, l’accuratezza del colore e la gestione della gamma DCI-P3 di Huawei restituiscono così immagini luminose, audaci e vibranti con la temperatura del colore che non tende a esagerare. E’ possibile scegliere anche un profilo di colore sRGB, raggiungendo. una temperatura di colore più calda.

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Uno dei problemi rilevati, come già accennato, riguarda l’uniformità della retro illuminazione. Ad un test accurato, questo MateView perde circa il 20% di retroilluminazione sui bordi.

Tutto questo fa sì, comunque, che il monitor risulterà egregio per la maggior parte dell’utenza che si limita ad effettuare un utilizzo standard del monitor, come navigazione web, visione di filmati in generale, produttività e in generale carichi di lavoro quotidiani. Sia chiaro, il monitor è assolutamente utilizzabile anche per il fotoritocco e i lavori di editing video, anche se in questo settore i professionisti potrebbero avere qualcosa da ridire.

Rapporto 3:2

Uno dei più grandi elementi di originalità di questo monitor è il rapporto di 3:2, abbinato alla risoluzione 4K di 3840 x 2560. Questo si traduce in un’altezza extra, il che fornisce un suggerimento importante all’utente nella scelta, o meno, di questo monitor. Non è il display perfetto, non almeno a livello universale. Il vantaggio di un pannello del genere è evidente durante la navigazione web, durante la digitazione di testi sulla suite Office e in generale la lettura di documenti. Ottimo per affiancare due finestre in un’unica scrivania, potendo avere piena visuale in verticale di pagine web o documenti vari.Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Di contro, il monitor risulterà più scomodo a chi lavora con timeline orizzontali, e in generale preferisce uno schermo 16:9, se non addirittura 21:9. Mate View 28 pollici non, ad esempio, il monitor ideale per guardare video, dato che appariranno con bande nere in alto e in basso, salvo che non siano ottimizzati per la visualizzazione 3:2. In altre parole, anche accedendo a YouTube, si avranno le bande nere nella quasi totalità dei video. Non che non si possa beneficiare dei contenuti multimediali in modo comunque apprezzabile, ma di certo il rapporto 3:2 ha questa contro indicazione. Stesso discorso vale, ad esempio, con i giochi: non è esattamente un monitor gaming.

Non lo è, anche per il fatto che supporta comunque una frequenza di aggiornamento di “soli” 60 Hz, e un tempo di risposta che i gamer reputerebbero certamente “infinito” di 8 ms. Per il pubblico gamer, del resto, Huawei ha presentato una soluzione maggiormente ottimizzata, che è il MateView GT.Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Riassumendo: è il monitor ideale per la produttività, meno per la multimedialità intesa come visione dei filmati e fruizione dei contenuti online. Addirittura sconsigliato per chi pensa di farne un utilizzo prevalentemente gaming.

Controlli

I controlli del monitor si basano su una barra soft touch presente sul bordo inferiore, pressoché invisibile alla vista, ma facile da trovare al tocco. Un tap serve per accedere al menù e dare confermare, un doppio tap per tornare indietro. Ancora, effettuando uno slide orizzontale è possibile gestire slider come il volume o la luminosità dello schermo.

Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

Il monitor gode di un proprio sistema operativo HarmonyOS. Questo gli consente di gestire autonomamente le periferiche collegate, come ad esempio mouse e tastiere. In questo modo, collegando una tastiera al monitor, la si potrà utilizzare indipendentemente dalla periferica collegata: che stiate usante un macbook o un Mac Mini collegati contemporaneamente, sarà sufficiente switchare l’input video per lavorare con l’una o l’altra macchina, continuando a utilizzare la sola tastiera collegata al monitor.

Il monitor è dotato di connettività Bluetooth e Wi-Fi e, come già accennato, è possibile proiettare lo schermo di uno smartphone. In questo caso, naturalmente, la risoluzione di cui godere sarà molto inferiore rispetto a quella nativa del pannello, ma si tratta in ogni caso di una buona possibilità di effettuare il mirroring dello schermo senza alcuna difficoltà. In questo modo il monitor risulta ancor più versatile, utile per presentazioni in ambito business.

Altoparlanti

Se la vostra intenzione è quella di realizzare una postazione per quanto più possibile all-in-one, sappiate che questo MateView gode di altoparlanti integrati. Si tratta di un set da 5W, dunque abbastanza modesti, o addirittura deludenti se avete intenzione di sfruttarli per ascoltare musica in modo professionale.Recensione HUAWEI MateView 28,2 4K, l’iMac che in molti avrebbero voluto

C’è da dire, però, che risultano sufficienti per l’ascolto casuale di video in rete, per effettuare videochiamate (non è presente webcam integrata), e anche per qualche gioco casual. Presenti anche due microfoni, che risultano assolutamente soddisfacenti per le videochiamate.

Conclusioni

Questo monitor Huawei MateView 28,2 4K è una gioia per gli occhi, compagno ideale per chi intende realizzare una sorta di iMac senza bordi sullo schermo. La qualità delle immagini è buona, ottima per l’utenza standard e per l’utilizzo di tutti i giorni. Esteticamente elegante, robusto e minimale, ha nel design il suo punto di forza. Uno schermo molto ampio, che grazie al rapporto 3:2 risulta ottimale per lo scrolling di pagine in orizzontale e per l’affiancamento di due finestre sullo stesso desktop. Peccato per l’assenza di una piccola webcam integrata, che avrebbe certamente contribuito a utilizzarlo come monitor per le videoconferenze. Sconsigliato, invece, ai gamer e ai professionisti del settore video editing.

PRO

  • Rasenta la perfezione a livello estetico e si integra perfettamente con Mac mini
  • Buono il contrasto e la luminosità
  • Precisione del colore buona
  • Altoparlante integrato
  • Rapporto 3:2 ottimale per documenti e pagine web

CONTRO

  • Illuminazione non uniforme sui bordi
  • Speaker solo sufficienti
  • Manca la webcam
  • Prezzo elevato

Il prezzo di listino è di 699 € e su Amazon si acquista solitamente a circa 619-629 euro, con alcuni sconti periodici che vi segnaliamo come sempre nel nostro canale telegram o nella nostra pagina offerte.

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