Per i difensori dell’Open Source è stato il momento in cui stappare le prime bottiglie di Champagne. Sco ha visto rigettare buona parte delle sue richieste contro il colosso del settore automobilistico. L’accusa era di aver violato la proprietà intellettuale di Sco e i termini contrattuali e di licenza per l’uso del suo software. La corte guidata da Rae Lee Chabot, Oakland County Circuit Court in Michigan ha infatti dciso che buona parte delle richieste (quelle sostanziali) non sono fondate.
La sconfitta per Sco non rappresenta un precedente, dato che le prossime cause dovranno tutte essere risolte singolarmente, senza che si generi un automatismo nelle varie sentenze. Tuttavia, la compagnia guidata da Daryl McBride perde di autorevolezza nella misura in cui possa chiedere accordi stragiudiziali alle società a cui ha intentato causa.
Perde anche credibilità dal punto di vista delle licenze, secondo il piano proposto dall’azienda per far pagare un fee anche a chi utilizza Linux in azienda per le supposte copie di parte del codice di Unix nel kernel creato da Linus Torvalds. Qui il resoconto giornalistico della causa, e qui, invece, il il resoconto di due ascoltatori della sessione giudiziaria.
Le rimanenti cause coinvolgo tra gli altri Ibm e un distributore di automobili negli Usa. Lo stesso Linus Torvalds è stato chiamato a deporre nello scontro legale che vede chiamato in causa il modello stesso di creazione di valore nato con Linux