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Snapdragon 855, tutto quello che c’è da sapere sul processore dei prossimi top Android

Impossibile sottovalutare l’importanza di Qualcomm Snapdragon 855, il processore di nuova generazione che troveremo nei terminali top di gamma Android a partire da inizio 2019. Oltre a essere il concorrente di Apple A12 Bionic degli iPhone e iPad Pro 2018, si tratta della prima piattaforma commerciale già pronta per supportare la connettività 5G multi gigabit.

Sembra che OnePlus sarà tra i primissimi costruttori ad impiegare Snapdragon 855 ma in linea di partenza ci sono già anche Xiaomi, Oppo, Vivo e ZTE. È lecito attendersi un Mobile World Congress 2019 dominato dagli annunci di terminali top con questo processore, ma non è escluso che qualcuno arrivi addirittura prima.

Secondo alcuni test avvistati online Snapdragon 855 promette velocità CPU e GPU superiori agli ultimi iPhone, ma il vantaggio sostanziale non è questo. I miglioramenti più importanti ed evidenti riguardano foto, video, realtà aumentata e virtuale, intelligenza artificiale e sopratutto le comunicazioni. Il vantaggio di Qualcomm in questo campo emerge chiaramente dalle tecnologie wireless supportate su ogni fronte, dalla connettività cellulare ai collegamenti senza fili locali.

Snapdragon 855, tutto quello che c’è da sapere sul processore dei prossimi top Android

Super potenza senza fili

Precisiamo subito che Snapdragon 855 è pronto per il 5G ma di serie integra il modem Snapdragon X24, il primo al mondo 4G LTE con velocità fino a 2 Gbps. Questo permette ai costruttori di progettare e commercializzare rapidamente terminali Android top 4G LTE (CAT20) al massimo delle prestazioni oggi possibili. Chi lo desidera invece potrà abbinare il modem Qualcomm X50 per le reti cellulari 5G di prossima generazione e prestazioni multi gigabit.

Ma i primati non si fermano qui: Snapdragon 855 è anche il primo al mondo a integrare Wi-Fi 6, il nuovo standard per le reti senza fili locali in precedenza indicato come Wi-Fi 802.11ax. In linea teorica offre prestazioni fino a 10 Gbps impiegando in contemporanea le frequenze 2.4 GHz e 5 GHz. Il SoC di Qualcomm sfrutta anche la tecnologia MU-MIMO sia per gli upload che per il download, incrementando ulteriormente la banda passante aggregata.
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Primo al mondo con Wi-Fi 60 GHz

La carrellata di primati di Snapdragon 855 prosegue con il supporto per Wi-Fi 60 GHz. Si tratta della tecnologia 802.11ay per reti senza fili di prossimità: a questa frequenza i segnali non possono superare le pareti, quindi la tecnologia può essere impiegata per connessioni super veloci a brevissimo raggio, possibilmente in linea diretta a vista. In linea teorica sono possibili reti senza fili con velocità fino a 10 Gbps, con prestazioni addirittura superiori ai collegamenti di rete visa cavo.

Rivoluzione foto, video e realtà mista

Il processore che elabora le immagini è stato profondamente migliorato e potenziato, tanto da meritare il nome Spectra 380 ISP e che Qualcomm sta valutando di commercializzarlo a parte come un chip di Computer Vision.

Per farsi un’idea della potenza erogata basti sapere che è in grado di applicare l’effetto bokeh, per sfocare lo sfondo, nei video 4K a 60 frame al secondo. Oltre alla stabilizzazione digitale delle immagini accelera le operazioni di intelligenza artificiale per le foto: questo per riconoscere gli oggetti fotografati (object classification), per riconoscere quali pixel appartengono a un determinato oggetto (object segmentation) e anche per il tracciamento di oggetti o dell’utente, per esempio per l’autofocus su oggetti in movimento e per le applicazioni di realtà aumentata e mista.

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Tutte queste funzioni vengono eseguite riducendo sensibilmente i consumi di energia. Qualcomm dichiara che rilevamento oggetti e tracciamento consumano 4 volte meno, mentre la registrazione video 4K a 60 frame al secondo con effetti HDR e Bokeh impiega 3 volte meno energia rispetto alla registrazione video 4K a 30 FPS di Snapdragon 800. Supportato di serie anche il formato file HEIF per le immagini, lo stesso standard già supportato da Apple e iPhone, che permette di ridurre fino al 50% gli ingombri di foto e immagini senza perdita di qualità evidente.

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Processore e GPU

La parte computazionale pura è affidata al processore Kryo 485 a 8 core: un core di calcolo ad altissime prestazioni da 2,84 GHz, 3 core di calcolo ad alte prestazioni da 2,42 GHz, infine 4 core ad alta efficienza energetica da 1,8GHz. Il costruttore dichiara un miglioramento delle prestazioni fino al 45% rispetto a Snapdragon 845.

La grafica è invece gestita da processore Adreno 640 GPU più veloce fino al 20% rispetto al predecessore. Qualcomm assicura esperienze di gioco top grazie al supporto Vulkan 1.1, HDR e renderai basato sulla fisica (siglato PBR). In campo multimediale sono supportati i video HDR10X, Dolby Vision con frame rate fino a 120 FPS e possibilità di gestire video 8K a 360 gradi in realtà virtuale. La decodifica dei video H.265 e VP9 ora è accelerata via hardware riducendo sensibilmente i consumi di energia.

Naturalmente è stato sensibilmente potenziato anche il comparto Intelligenza Artificiale con il coprocessore Hexagon 690 DPS, abbinato all’acceleratore Tensor e una unità dedicata per l’assistente vocale. Qualcomm dichiara oltre 7 trilioni di operazioni al secondo e miglioramenti di IA fino a 3 volte.

Snapdragon 855 migliora il supporto per la tecnologia Qualcomm TrueWireless Stereo Plus per ridurre consumi e latenza tra gli auricolari senza fili, settore in cui è prevista una concorrenza sempre più agguerrita per sfidare Apple AirPods.

Infine la piattaforma supporta Qualcomm 3D Sonic Sensor, la prima soluzione commerciale per scanner di impronta ultrasonici integrati nello schermo. Meglio prepararsi per terminali Android ancora più competitivi, privi di notch o fori frontali nello schermo per un 2019 che promette una valanga di novità in campo smartphone, reti cellulari, cuffie e auricolari senza fili.

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