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Vendetta post mortem di Windows Phone contro Google, possibile bypassare i controlli anti ad-blocker

YouTube sta da tempo cercando di bloccare gli ad-blocker, le estensioni per browser che bloccano gli annunci pubblicitari e che dal punto di vista di Google impediscono a YouTube di rimanere gratuito per miliardi di utenti in tutto il mondo.

Quando si installa un ad-blocker, sulla piattaforma di condivisione video appare un messaggio del tipo: “Gli adblocker non sono consentiti su YouTube – Puoi liberarti della pubblicità con YouTube Premium e i creatori possono comunque essere pagati dal tuo abbonamento”.

Qualcuno a quanto pare è riuscito a trovare un modo per ingannare YouTube e non rilevare la presenza di ad-blocker, “ingannando” la piattaforma con uno user-agent (la stringa di testo che consente al server di identificare il browser) che si presenta come se si trattasse del browser di Windows Phone.

Ora è più facile sviluppare per Windows Phone
Windows Phone

Google non ha mai supportato più di tanto Windows Phone, la famiglia di sistemi operativi per smartphone di Microsoft, il cui supporto è terminato a inizio 2020.

Anche senza il supporto di Google, Microsoft aveva realizzato una sua app per YouTbe “fatta in casa” per Windows Phone ma questa era stata accusata di violare norme, soprattutto per l’impossibilità di visualizzare pubblicità, per la possibilità di scaricare video e la riproduzione di video non destinati a device mobili.

Il sito WindowsCentral scrive che la possibilità di sfruttare lo user-agent di Windows Phone per bypassare il blocco degli ad-blocker appare come una sorta di vendetta postuma del sistema operativo Microsoft, una rivincita contro Google che non ha mai supportato un potenziale concorrente, fallito per la presenza di un esiguo numero di applicazioni nel suo Store rispetto ai principali concorrenti, dovuta sia al tardo arrivo del sistema sul mercato sia al mancato supporto applicativo da parte di alcune grandi aziende del web (Google su tutte) con un contestuale proliferare di applicazioni di terze parti anche qualitativamente scadenti.

Tutte le notizie che riguardano YouTube sono disponibili da questa pagina, invece per gli articoli che parlano di servizi streaming per TV, musica e giochi rimandiamo alla sezione dedicata di macitynet.

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