Recuperare foto cancellate dallo smartphone è possibile, anche quando sembrano sparite per sempre, grazie a funzioni integrate.
Cancellare per errore una foto è una situazione più comune di quanto si pensi, però Android mette a disposizione diversi livelli di sicurezza che infatti spesso permettono di recuperare tutto in pochi secondi.
Quando questi sistemi di base non bastano più, si può passare a soluzioni dedicate che operano a livello profondo sul file system.
Recuperi le foto dal tuo smartphone facilmente
Il processo richiede attenzione, un minimo di dimestichezza con il proprio device e la consapevolezza che ogni minuto conta, perché più si usa lo smartphone dopo la cancellazione e più aumenta il rischio di sovrascrivere i dati.
Il primo passo è sempre quello più semplice. Apri la Galleria premendo sulla sua icona, che sui Samsung ricorda un fiore stilizzato. Una volta aperta, in basso a destra noterai il pulsante composto da tre linee parallele. Premendolo comparirà un riquadro con varie voci e tra queste troverai proprio il Cestino.
Dentro questo spazio vengono conservate le foto eliminate negli ultimi trenta giorni e infatti è qui che, nella maggior parte dei casi, ricompaiono le immagini che pensavi di aver perso. Per ripristinarle basta sfiorarle, aprirle e premere il simbolo con la freccia che gira in senso antiorario. In pochi istanti tornano alla loro posizione originale.
Però può capitare che né il Cestino né Google Foto riescano a salvarti la situazione. In quel caso è necessario fare un passo successivo e utilizzare strumenti più tecnici, pensati per il recupero dei file cancellati. Una delle app più efficaci è Undeleter, che si può scaricare anche dagli store alternativi per chi non usa i servizi Google.
L’interfaccia è in italiano, anche se non completamente, e offre varie modalità di scansione. Funziona andando a leggere le aree della memoria non ancora sovrascritte e infatti spesso riesce a recuperare file che sembrano irrecuperabili. Serve solo un po’ di pazienza perché i tempi di scansione possono essere lunghi, soprattutto su dispositivi con grandi capacità di archiviazione.

Tra le alternative merita una menzione DiskDigger, un’altra app molto nota nel settore del data recovery su Android. Anche qui è possibile avviare una scansione rapida oppure una più approfondita, che però richiede i permessi di root per accedere ai livelli più bassi del file system.
Non tutti gli utenti vogliono sbloccare il dispositivo, però quando si tratta di recuperare immagini importanti può valerne la pena. Una volta completata la scansione si vedono anteprime piccole e un po’ disordinate, ma funzionali. Basta selezionare i file desiderati e procedere con il ripristino in locale o tramite cloud.
Le alternative dal PC
Se nessuna app riesce a dare risultati soddisfacenti, l’ultima strada è quella dei software per computer. Programmi come Dr.Fone, EaseUS MobiSaver o iMyFone D-Back impiegano algoritmi avanzati di ricostruzione dei blocchi di memoria e infatti riescono spesso a recuperare dati anche da telefoni apparentemente compromessi.
Basta collegare il device al PC tramite USB, attivare il debug USB dalle opzioni sviluppatore e seguire le istruzioni del software scelto. Il sistema analizzerà la memoria interna e cercherà tracce residue dei file eliminati, con buone probabilità di successo quando il telefono non è stato utilizzato molto dopo la cancellazione.
In definitiva, recuperare foto cancellate su Android non è mai un’impresa impossibile. Serve calma, attenzione e qualche accorgimento tecnico. A volte basta aprire un cestino virtuale, altre volte bisogna affidarsi a strumenti più potenti. Però con le app giuste, un computer e un po’ di pazienza, le possibilità di rivedere quelle immagini aumentano senza ombra di dubbio in modo significativo.











