Centinaia di hot spot è l’obiettivo iniziale di Verizon Wireless (joint venture tra Verizon e Vodafone) per l’estensione dei suoi punti d’accesso negli USA.
L’operatore aveva cominciato qualche mese fa trovando la soluzione delle cabine telefoniche riconvertite a punti d’accesso a Manhattan, ora grazie al roaming con Wayport (ormai partner di riferimento di qualunque azienda telecom senza strutture Wi-Fi proprie).
Wayport ha negli USA una rete di 650 hot spot, compresi 565 alberghi (Four Seasons, Loews, Wyndham, Hilton, Marriott, Sheraton, Doubletree e Embassy Suites), 8 maggiori aeroporti (Dallas, Minneapolis, Seattle, New York LaGuardia, San Jose, Austin, Oakland e Buffalo), 16 punti Laptop Lane e 75 McDonald’s nella zona di San Francisco – San Jose. I rapporti comprendono le seguenti aziende telecom Verizon Wireless, AT&T Wireless, Sprint PCS, MCI, iPass, GRIC e Boingo.
Verizon Wireless ha comunicato il prezzo per accedere al nascente network: 7 dollari per un uso di 24 ore mentre un contratto mensile è accessibile per 35 dollari.
Il progetto delle grandi telecom è però firmare al più presto contratti di roaming globali per un accesso esteso e non limitante per i loro clienti Wi-Fi. Stanno perseguendo questo obiettivo altri operatori come AT&T e Sprint PCS mentre T-Mobile e Cometa non sembrano interessati a “concedersi” ai big del settore.