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Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

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Gli ultimi arrivati Xiaomi prendono il nome di Xiaomi 14T e Xiaomi 14T Pro (qui dettagli e funzioni AI disponibili su entrambi): in questo articolo trovate un unboxing fotografico del modello 14T, con le nostre prime impressioni.

L’unboxing presenta sin da subito una sorpresa, non troppo positiva. Anche Xiaomi ha seguito il trend iniziato da Apple e che ormai accomuna tutti i grandi protagonisti del settore: in confezione non è presente il caricatore, bensì solo il cavo USB-C. Questo vuol dire che per attivare la ricarica veloce dovrete disporre di un caricatore PD da 67W. Ci siamo riusciti solo utilizzando un caricatore Xiaomi originale da 67W e il cavo in dotazione. Per fortuna, almeno al lancio, sembra che il carica batteria venga dato in omaggio al momento dell’acquisto, come extra.

Ad ogni modo, oltre al terminale, l’unboxing rivela, come già anticipato, il cavo USB-C, la spilla per estrarre il vano SIM e una cover in silicone. Quest’ultima è realizzata molto bene, di pregevole fattura, molto curata anche nella parte interna, dove è presente un pattern a righe, che purtroppo rimane nascosto durante l’utilizzo.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

La cover ha la giusta durezza e calza perfettamente sul terminale, senza incrementare l’ingombro complessivo. L’unico appunto è sulla colorazione, non abbinata al terminale, in quanto è nera.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Come è fatto Xiaomi 14T

E’ difficile trovare uno smartphone che, al giorno d’oggi, faccia gridare alla massima originalità dal punto di vista estetico. Questo Xiaomi 14T non è tra questi. Ha un design piuttosto standard, squadrato e che certamente piacerà agli utenti della Mela. Visto dal frontale potrebbe richiamare qualcosa di un iPhone Max. Si tratta, ovviamente, di un pregio, considerando che restituisce alla vista una sensazione premium, anche se il materiale posteriore prescelto è la plastica, probabilmente per ridurre e contenere il peso.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

A proposito di quest’ultimo, stiamo parlando di un dispositivo da 198 grammi, peso che però è egregiamente distribuito, tanto che in mano non si avverte. Il merito è certamente della superficie del telefono, che è piuttosto generosa: il terminale misura, infatti, 160,5 x 75,1 x 7,8.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Nonostante le forme squadrate in mano lo si tiene bene, anche se risulta leggermente scivoloso. In questo aiuta certamente la cover in silicone, che consigliamo di utilizzare: come anticipato, per via della sua perfetta “vestibilità”, non appesantisce di fatto il terminale.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Quello che ci è subito piaciuto del terminale è il display. Anzitutto perché propone delle cornici davvero ridotte. Riteniamo che lo spessore delle cornici del 14T sia davvero quello migliore per impugnare il dispositivo evitando i tocchi accidentali, proponendo però un frontale praticamente tutto schermo.

Si tratta, peraltro, di cornici perfettamente simmetriche, con spessore identico in tutto il perimetro del display, che non disturbano affatto alla vista. Sul fondo la porta USB-C per la ricarica, la griglia dell’altoparlante e il carrellino per le SIM.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Da tenere presente che all’altoparlante sul fondo si unisce anche la capsula auricolare, che funge da secondo altoparlante per i contenuti multimediali. Per quanto concerne la SIM, invece, c’è una graditissima sorpresa: Xiaomi 14T supporta anche la eSim.

Schermo

Eccellente lo schermo, si è già detto. Non solo per il fatto di riempire praticamente l’intero frontale, ma anche per la qualità del pannello. Si tratta di una unità AMOLED da 6,67 pollici, con risoluzione 1,5K da 1.220 x 2.712 pixel, frequenza di refresh massima 144 Hz con una luminosità di picco 4.000 nit.

Il display è perfettamente leggibile in qualsiasi condizione di luce e grazie alla possibilità di impostare a livello software le tonalità di colore, riesce ad adattarsi a qualsiasi preferenze. Accontenta tutti: da chi preferisce colori più saturi agli utenti che, invece, prediligono tonalità più naturali.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Quando si attivano i 144Hz la visualizzazione è estremamente fluida e appagante. Quando, invece, lo si utilizza in modalità predefinita, durante lo scrolling iniziale si percepisce un leggero “cambio di marcia”, un micro scatto che verosimilmente serve a passare dai 60Hz a velocità più elevate.

CPU e prestazioni

Xiaomi 14T propone all’interno un SoC MediaTek Dimensity 8300 Ultra. Per gli amanti dei numeri lo abbiamo messo a confronto con uno Snapdragon 8 Gen 2 (paragonarlo alla Gen 3 ci è sembrato ingiusto, dopotutto). Sulla carta quest’ultimo è risultato più performante, restituendo un punteggio superiore, ma nell’utilizzo di tutti i giorni Xiaomi 14T non ha fatto minimamente sentire le differenze.

Il terminale è assolutamente fluido e reattivo, complice sicuramente la RAM da 12 GB al suo interno. Inoltre, la fluidità dello schermo a 144Hz aiuta a rendere il terminale fulmineo. Il passaggio dall’una all’altra app non fa rimpiangere processori dal nome più altisonante, così come il lato gaming ci ha permesso di beneficiare dell’intero parco titoli Android senza problemi.

Veloce e reattivo anche il sensore di impronte sotto schermo, anche se chi scrive non lo ama molto. E’ preciso, anche se in termini di affidabilità ci sembra sempre un piccolo passo indietro rispetto ad un sensore con tasto fisico. Anche lo sblocco con il Face ID è veloce, ma fatica durante le ore notturne in condizioni di luce scadenti.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Fotocamere

Per quanto riguarda il comparto fotografico, Xiaomi 14T è dotato di una fotocamera principale da 1/1,56″ con sensore Sony IMX906, accompagnata da un teleobiettivo da 50 MP con zoom ottico 2,6x e una fotocamera ultrawide da 12 MP con un angolo di visione di 120 gradi. Sulla parte anteriore, invece, una camera da 32 MP, che ci è apparsa sin da subito piuttosto performante, restituendo una buona qualità per selfie e video chiamate.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

La partnership con Leica è sin da subito visibile. Non solo per il marchio impresso sul bump posteriore, ma anche per via dei filtri che appaiono immediatamente all’apertura dell’app camera.

Al primo utilizzo, infatti, ci verranno mostrati i filtri Leica da poter utilizzare per foto e video. A seconda dei gusti sarà possibile scegliere tra l’uno o l’altro, per ottenere una immagine più o meno satura, più o meno naturale.

Xiaomi 14T, unboxing e prime impressioni

Nell’attesa di approfondire meglio dopo un più profondo utilizzo, vi lasciamo ad una galleria di scatti:

Conclusione e prezzi

Xiaomi 14T è un ottimo terminale. Certo non si può definire un vero e proprio medio gamma, anche perché il prezzo è quello di una fascia superiore. Il dispositivo è estremamente fluido nell’utilizzo di tutti i giorni e le foto risultano veramente buone.

Se non vi spaventano i terminali molto grandi si tratta certamente di un ottimo acquisto, con un design che non farà gridare alla massima originalità, ma che risulta essere certamente appetibile e che potrebbe attirare l’attenzione anche degli utenti Apple. Lo schermo propone cornici davvero ridotte e la qualità del pannello merita certamente.

Xiaomi 14T è disponibile in tre varianti di colore: Titanium Black, Titanium Grey e Titanium Blue. Il prezzo è di 649 € per la versione con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. E’ disponibile già all’acquisto su Amazon, cliccando direttamente qui. L’offerta è particolarmente ghiotta se si pensa che in regalo, oltre al caricabatteria, c’è anche un tablet Xiaomi Pad Pro.

Ulteriori dettagli sulle funzioni Advanced AI disponibili su entrambi i modelli 14T Series in questo articolo, invece per il TV da 100 pollici a prezzo impossibile, Buds 5, robot aspirapolvere e altre novità del marchio da qui.

Tutti gli articoli che parlano di Xiaomi sono disponibili qui, invece per le notizie sull’universo Android rimandiamo alla sezione dedicata di macitynet.

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