Con una mail Apple avvisa che iTunes Connect subirà un intervento di manutenzione di circa 7 ore a partire dalle 9 del mattino orario Pacifico, cioè le 18 in Italia. Ricordiamo che iTunes Connect è la piattaforma utilizzata da tutti i fornitori di contenuti per gestire e aggiornare musica, app, ebook, film e qualsiasi altro contenuto proposto in vendita tramite iTunes Store, App Store e anche Mac App Store. Nella mail inviata da Apple l’intervento viene definito come una operazione di aggiornamento di routine inoltre il nome di Lion, come è ovvio, non viene mai riportato. Ciò nonostante l’operazione di manutenzione cade proprio oggi, martedì 13 luglio, giorno precedente a quello che da settimane viene indicato come possibile data di lancio del nuovo sistema operativo Mac. Ricordiamo infatti che da circa due settimane a questa parte le voci in circolazione riportano giovedì 14 o più in generale questa settimana come possibile finestra di lancio per Lion.
Nella mail diramata oggi Cupertino precisa l’intervallo dell’intervento di manutenzione per iTunes Connect inoltre offre una serie di consigli per i fornitori di contenuti, in particolare per gli sviluppatori di app per iOS. La manutenzione avrà luogo a partire dalle 9 di mattina fino alle 16 del pomeriggio, orario costa del Pacifico, che corrispondono alle 18 di questa sera fino all’una di notte del 14 luglio qui in Italia.
Durante questo intervallo iTunes Connect rimarrà disponibile ma ogni cambiamento effettuato ai prezzi renderà l’app non disponibile per l’acquisto. Il programma tornerà ad essere disponibile per l’acquisto con il nuovo prezzo solo a operazione di manutenzione completata. Per questa ragione Cupertino consiglia agli sviluppatori di non apportare modifiche nei prezzi durante le ore dell’intervento. Infine Apple avvisa che gli utenti di alcuni paesi potrebbero non essere in grado di effettuare acquisti, sempre nella fascia oraria della manutenzione. Questo problema non riguarda l’Italia ma potreebbe verificarsi in Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Messico, Australia e Giappone.
