Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Internet » Arresti per il P2P, la grande bufala

Arresti per il P2P, la grande bufala

Certo, il sensazionalismo sicuramente aiuta a vendere qualche copia, e in mancanza di qualche guerra che venga ad far salire l’audience anche un bel minestrone su pirati informatici e guardia di finanza può andare bene.

In sostanza: l’articolo di Repubblica.it che ha mandato nel panico milioni di utenti P2P italiani era una bufala. Clamorosa: lo ha scoperto Paolo Attivissimo, ben noto in rete per le sue traduzioni e articoli sul mondo Open Source.

Ricordiamo la vicenda: Repubblica.it informava che la Guardia di Finanza ha messo sotto indagine 3000 utenti internet che, anche con connessioni con IP dinamici, scambiavano files sotto copyright usando i vari Kaaza, BitTorrent eccetera.

In realtà  le cose non stavano esattamente così, come conferma un comunicato stampa della Guardia di Finanza

Un redattore poco addentro alla materia e probabilmente in cerca di scoop, ha fatto diventare una retata globale dovuta alla nuova legge in materia quella che in realtà  era una operazione iniziata da lungo tempo e mirata contro alcuni personaggi che vendevano al pubblico interi cd riempiti di materiale scaricato. Per dirla con le parole di Attivissimo ” si è trattato solo di un’operazione mirata a stroncare un caso in cui un gruppo specifico di utenti, facenti capo a uno o più siti italiani, produceva e vendeva CD contenenti ogni sorta di materiale piratato: musica, film e software, per un valore stimato in cento milioni di euro l’anno. La Finanza, sia ben chiaro, non sta andando a caccia del ragazzino che si scarica l’ultimo indecifrabile rap di Eminem”

Attivissimo, per scoprire le imprecisioni, ha fatto quello che a posteriori sembra ovvio: notando alcuni strafalcioni tecnici ha telefonato alla Guardia di Finanza per chiarimenti. Un operazione che non pare davvero troppo complessa.

[A cura di Marco Centofanti]

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Confronto iPhone 15 contro iPhone 14, quale scegliere

Su Amazon ancora ribassi per iPhone 15, ora al minimo storico con prezzo da 769€

Si allarga lo sconto su iPhone 15. Sono in promozione sia i modelli da 128 Gb che quelli di 256 Gb. Risparmio record fino al 21% e prezzi di 210 € sotto quelli consigliati da Apple.

Ultimi articoli

Pubblicità