E’ durata meno di 20 mesi l’esperienza UnitedLinux.
Nasceva a fine maggio del 2002 il consorzio che riuniva alcuni produttori di distribuzioni Linux, come Caldera (diventata SCO), Conectiva, SuSE (comperata da Novell) e Turbolinux.
La presenza di SCO è rimasta nell’alleanza anche dopo la conversione a fustigatore dell’intero mondo Linux, partendo da IBM, e forse questa mancata dipartita è stata parte della causa del fallimento del progetto.
Pochi risultati ha ottenuto UnitedLinux in questo breve periodo e la definitiva chiusura (anche se non formale) della joint venture ha avuto luogo senza troppa pubblicità .
Il suo direttore, Paula Hunter, passa all’OSDL – Open Source Development Labs e abbandona al suo “vuoto destino” la UnitedLinux.
Non solo RedHat, il maggiore distributore al mondo di Linux, non si è mai scomposto nei confronti di UnitedLinux ma nemmeno perso mercato o avuto paura di perderlo.