Improvvise vertigini ed intorpidimento di collo ed arti dovevano essere il segnale d’allerta per Andrew Cho, un ragazzo di 29 anni che se ha potuto raccontare la sua storia lo deve in gran parte all’assistente vocale del suo iPhone.
Mountain biker per passione, Cho ha cominciato ad accusare il malore mentre era a cena con alcuni amici. Ha avuto giusto il tempo per tornare a casa, quando è improvvisamente crollato a faccia in giù. Causa del collasso – si legge su CTV News – è stata l’esplosione di un vaso sanguigno nelle vertebre C3 e C4: il sangue, intrappolato nel midollo spinale, avrebbe così esercitato una pressione tale da paralizzarlo.
La fortuna, se così vogliamo chiamarla, ha voluto che il suo iPhone cadesse a circa 30 centimetri dal suo corpo, permettendogli di trascinarsi ad esso – e qui va se non altro ammirata la lucidità mantenuta in un momento del genere – con la sola forza del mento. Con la lingua poi avrebbe cercato di pigiare il tasto per richiamare Siri e chiamare il 911, riuscendo nell’impresa al quinto tentativo.
Al Vancouver General Hospital dove è stato immediatamente operato di urgenza è stata subito alleviata la pressione sulla schiena, permettendogli di recuperare una certa mobilità sul fianco destro, anche se i movimenti sono ancora molto limitati. Il percorso di riabilitazione è lungo e costoso (si parla di 75.000 dollari per le spese mediche che dovrà affrontare), ma almeno di questo Cho non dovrà preoccuparsi: la notizia dell’incidente si è rapidamente diffusa all’interno della comunità dei bikers in tutto il mondo, che in un solo giorno hanno raccolto più di 80.000 dollari da destinare alle cure del “collega”.
