Con una nuova serie di licenziamenti Google sta riducendo il personale di centinaia di dipendenti nella fondamentale divisione Piattaforme e Dispositivi. Stiamo parlando di un settore di particolare rilevanza per il colosso, che vanta oltre 25.000 collaboratori e che si occupa degli smartphone Pixel e degli smartwatch, dei dispositivi Nest, delle piattaforme Android e ChromeOS e del browser Chrome.
Ricordiamo che già a gennaio dello scorso anno l’azienda aveva introdotto dei pacchetti di incentivi per facilitare l’uscita volontaria dei dipendenti. Un portavoce di Google ha spiegato a The Information che, dalla fusione dei team di Piattaforme e Dispositivi avvenuta lo scorso anno, l’azienda si è concentrata sul diventare più agile ed efficiente.
Questo percorso ha comportato la necessità di alcuni tagli al personale, in aggiunta al programma di uscita volontaria attivato a gennaio.
La divisione Piattaforme e Dispositivi è stata creata nell’aprile 2024 dalla fusione di due unità, Piattaforme ed Ecosistemi unita insieme a Dispositivi e Servizi. Fin dalla creazione la divisione Piattaforme e Dispositivi è guidata dal vicepresidente senior Rick Osterloh.
A gennaio, durante un incontro con i dipendenti, Osterloh aveva spiegato che i pacchetti di incentivi erano pensati per chi risultava insoddisfatto dell’organizzazione del lavoro ibrido. La scelta di proporre incentivi, invece di procedere subito con licenziamenti, è stata presa in risposta alle critiche emerse durante precedenti ondate di tagli.
Meta, allo stesso modo, aveva annunciato riduzioni dell’organico a gennaio, e nel corso degli ultimi anni numerose aziende tecnologiche hanno progressivamente ridotto il loro personale. Un’eccezione a questa tendenza riguarda invece il settore dell’intelligenza artificiale, che al contrario sta evidenziando una netta carenza di professionisti qualificati, tra i più ricercati e meglio pagati in assoluto.
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