Shoebil è un progetto su GitHub che si prefigge di emulare un un Macintosh II con A/UX, la prima workstation distribuita da Apple e il primo Mac a supportare il colore.
La parte interessante del progetto (che prende il nome da un uccello, il Becco a Scarpa, Shoebill in inglese) non è l’emulazione del Macintosh II (esistono altri prodotti specifici) ma l’emulazione del sistema operativo A/UX, l’Unix secondo Apple, implementazione sviluppata dalla casa di Cupertino nei primi anni ’90. Tecnicamente il sistema operativo in questione si basa sul System V.2.2 con caratteristiche della V.3, V.4 e del BSD 4.2 e 4.3, segue lo standard POSIX e System V Interface Definition ed è SVID compatibile.
Peculiarità di A/UX è l’integrazione di elementi di Mac OS versione 7.0.1. Il Mac OS era responsabile della gestione dell’interfaccia in modo che l’utente finale continuasse a utilizzare l’interfaccia che gli era già familiare. Dall’interfaccia si potevano eseguire le applicazioni Unix e avviare anche, un server X Window se l’utente lo preferiva, così come lavorare direttamente da terminale (“CommandShell”) eliminando le interfacce grafiche.
A/UX era pensato per il mercato business ed era venduto a caro prezzo. Non fu mai portato sui processori PowerPC e Apple lo abbandonò nel 1996. Quando Steve Jobs ritornò in Apple decise di concentrare gli sforzi dei progettisti sul NEXTSTEP e di utilizzare quest’ultimo come base per sviluppare un novo sistema operativo anziché sfruttare l’A/UX che era tecnologicamente già vecchio e complesso da portare su PowerPC in tempi rapidi.
