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Il primo Macintosh veniva commercializzato oggi: la sua storia è quella di una azienda che ha fatto del desiderio di innovare la sua religione e sul quale si regge tutto

Rvediamo la nostra lista di libri su Jobs e sulla sua creatura: Apple. Sterminati i libri dedicati alla Apple e al co-fondatore. Tra i tanti disponibili, abbiamo selezionato i volumi che non dovrebbero mancare sugli scaffali degli appassionati del mondo della Mela.

Apple ha seppellito migliaia di Apple Lisa, 10mila dollari a pezzo, per creare il suo futuro con Mac: il flop nel documentario

Uno spettacolare video mostra l’evoluzione del sistema operativo del Mac, dal System del 1984 a macOS 13 ventura del 2022

Ora è possibile provare l’ebrezza di usare un Macintosh Quadra 900 di 30 anni fa, senza dover pasticciare con ricerche, numerosi file e configurazioni: si fa tutto con l’emulatore di Mac OS 8 in un sola app, software e giochi inclusi

L’azienda californiana si aggiudica primo e secondo posto, ma c’è posto per lei anche in altre sei posizioni: indovinate con quali prodotti

Elago AW3 è la cover per la custodia AirPods che resuscita il Macintosh del 1984. In vendita su Amazon a 13,99 euro.

Gli AirPods Retro cambiano il look tutto bianco degli auricolari wireless più famosi per riportarlo nei mitici anni ’80 di Apple II e del primo rivoluzionario Macintosh, una chicca per i fan sfegatati di Apple

Non c’è rosa senza spine e non c’è storia senza lati oscuri. O meglio, senza flop. Come quelli che hanno riguardato la storia del Macintosh, che qualche pecca, neo e difetto nel tempo li ha accumulati: dal Lisa al mouse tondo, in cinque peggiori errori di Cupertino.

Il sistema operativo basato su NeXTStep e BSD-Unix ha superato per durata quello dei primi Macintosh e non accenna a rallentare: tra pochi giorni alla WWDC sapremo cosa succederà all'OS dei Mac l'anno prossimo

Prosegue il processo Apple contro Samsung sulla questione dei brevetti: oggi in aula anche Susan Kare, la designer delle icone del Macintosh originale del 1984

Il co-fondatore di Apple era appassionato dei pedali e a Parigi nel 2007 prima di parlare di affari con il capo di Vivendi Universal volle testare personalmente Vélib, un servizio pubblico di noleggio biciclette.

Un anno prima della presentazione ufficiale al pubblico, il primo Mac fu presentato al team di sviluppatori Apple. L'evento fu festeggiato con bagordi in un hotel che fu costretto a bandire per sempre i dipendenti della Mela.

Senza il piccolo uovo colorato probabilmente non ci sarebbe una Apple di cui parlare. Storia e passione della piccola bomba che ha rimesso in pista l’azienda guidata da Steve Jobs

Ieri il CEO di Apple Tim Cook ha pubblicato un tweet per ricordare i 20 anni dalla presentazione del primo iMac. Il piccolo all-in-one con il suo mouse rotondo segnò una svolta per Apple e per l’industria del settore. A differenziare questo nuovo arrivato non era tanto la tecnologia integrata nel computer quanto l'esterno. Una macchina antesegnana, follemente fantastica.

Il papà di MacPaint, HyperCard e un numero immenso di routine che Apple ha sfruttato nei primi Mac, racconta di come arrivò a Cupertino, della sua amicizia con Steve Jobs e come questo lo convinse a lasciar stare gli studi.

L'uomo che ha guidato Apple dal 1993 al 1996, è morto più di un anno addietro ma la notizia è stata resa nota solo ora. "The Diesel" ricordato per il forte sostegno al PowerPC ma anche errori quali concedere a terzi la possibilità di realizzare cloni Mac.

Jim Reekes è il sound designer che ha creato il più celebre dei vari suoni di avvio dei Mac ma anche il rumore tipo scatto dell'otturatore che si ottiene quando si cattura una foto con la fotocamera dell'iPhone. La sua storia in un’intervista di CNBC.

Lisa Brennan-Jobs, la figlia maggiore di Steve Jobs il cui nome è stato preso in prestito per uno dei primi computer Apple, sta completando un libro autobiografico sulla sua infanzia trascorsa «Tra due genitori imperfetti ma straordinari». Un resoconto inedito su Steve Jobs padre

Stephen Hawking ha avuto con Apple un legame importante: fu proprio Apple II la prima macchina a dargli la voce, quando perse la sua a causa della malattia.

Il primo computer con finestre, menu, puntatore e mouse compie 35 anni. Un pezzo di storia Apple che ha aperto la via a tutto il resto, Macintosh compreso

Piccolo regalo di Apple per gli appassionati di tecnologie vintage: Il Computer History Museum ha fatto sapere di stare collaborando con la Mela per rendere open source il codice di Lisa OS.

Steve Jobs regalò ai dipendenti del team di sviluppo del primo Macintosh un costoso pianoforte Bösendorfer, famosi per il loro suono ma anche per la maniacale cura impiegata nella loro costruzione.

Le anticipazioni dei soliti bene informati? Non sono una novità. Anzi, si torna indietro di trent’anni e più per scoprire la madre di tutte le fughe di notizie sulle novità in arrivo da Cupertino

Per celebrare tre decenni dalla nascita del programma di BIll Atkinson che ha fatto la storia, Archive.org lo rende disponibile sul web con decine di stack gratuiti. Tutto funziona online con l'emulatore dei primi Mac

Un archivio richiamabile online con alcuni vecchissimi software degli anni '80 e '90 per i Macintosh con MacOS 7.0.1, applicazioni di vario tipo utilizzabili direttamente dal browser.

Il rarissimo Apple I che Steve Jobs aveva nel suo ufficio è in mostra al Living Computers: Museum + Labs di Seattle fondato da Paul Allen, cofondatore di Microsoft

Un evento come Apple II Forever non si era mai visto. Nel 1984 con Jobs, Wozniak e Sculley al top: uno show costoso, pacchiano, spettacolare da cui sono nati i keynote perfetti di Apple

Per i nostalgici potrebbe essere più bello del Jet Black: iPhone 7 Plus Retro riprende i colori dei Mac storici, incluse prese d’aria (finte) e logo della Mela arcobaleno. Peccato per il prezzo

Stop alla nostalgia da Macintosh: chi ha un Apple Watch può rivivere in miniatura l’emozione del 128K con il supporto Elago W3, per una ricarica originale e senza rinunciare alla modalità Notte

Un’altra Cassandra sul destino del Mac: secondo Jean-Loius Gassée il fine partita è scontato. Lo Steve Jobs francese ne è certo: sarà basato su ARM e processori Apple Ax ma la scelta dei tempi non sarà di Apple

Scomparso a 90 anni l'ultimo premio Nobel per la letteratura italiana. Era stato, tra le tantissime cose, anche il doppiatore nella nostra lingua di un famoso spot di Apple