Anche AMD ha cominciato a fare uso della tecnologia Strained Silicon. Il sistema, che si fonda su un sistema in cui gli atomi di silicio vengono tenuti forzatamente separati così da favorire la velocità di scorrimento degli elettroni, è uno dei metodi con cui i produttori di chip stanno cercando di incrementare le prestazioni dei semiconduttori senza aumentare parallelamente consumo e riscaldamento.
La versione di AMD di Strained Silicon, differente da quella già usata da IBM (per i PPC 970) e Intel, è una delle tecnologie chiave dei nuovi processori da 90 nanometri di cui abbiamo parlato qualche giorno fa.
Secondo alcuni osservatori l’impiego di Strained Silicon da parte di AMD è più limitato rispetto all’uso che ne fa la concorrente Intel. Il suo utilizzo dovrebbe essere limitato solo ad alcune aree del chip