Per svariato tempo, Mac OS X ha dovuto soffrire la mancanza di questo celeberrimo software, messo a punto nei laboratori dell’Università di Berkley in California e divenuto lo standard di riferimento nel campo grazie alla lungimirante scelta di renderlo di pubblico dominio, anziché realizzarne un prodotto commerciale.
In pochissime righe, che non rendono assolutamente giustizia allo Spice, possiamo dire che si tratta di un simulatore circuitale basato sul metodo dei nodi, che, dagli anni settanta fino ad oggi, con varie revisioni, accompagna gli studiosi ed i progettisti nei loro lavori di analisi e ricerca.
In realtà , un porting del nucleo dello Spice era già stato compiuto, ma in modo assai essenziale, mancando del front-end e del backend come analoghi prodotti. Si deve, quindi, all’impegno di Berk àzer la creazione di una chiara e funzionale interfaccia grafica che renda più immediata la fase di inserimento e verifica dei dati.
Il pacchetto, di soli 2.1 MB (scaricabile da qui) comprende anche il nucleo 3f5 dello Spice ed una cartella con qualche esempio dimostrativo.
Come è noto agli addetti ai lavori, il file che descrive la struttura del circuito ha estensione “.cir” e può essere creato con un qualsiasi editor che generi del puro testo (BBEdit è adattissimo allo scopo) indi dato in pasto a MI-SUGAR che ne elaborerà il risultato.
La versione 0,5, ultimo aggiornamento è diventata a pagamento (soli 15$) e funziona sia con Mac OS X 10.2 e Mac OS X 10.3, permette l’uso del tasto destro del mouse, aggiunge layout delle finestre verticale ed orizzontale, permette il copia ed incolla degli schemi e nuove opzioni per la scelta dei semiconduttori.