Mentre la Xbox cerca di convincere il mercato, gli analisti e i consumatori, delle sue potenzialità con effetti speciali e lanci di nuovi prodotti e nuovi giochi all’E3 da Los Angeles, la divisione di Microsoft che la commercializza è costretta a fare i conti con pesanti perdite.
Ad evidenziare il pesante rosso della Home and Entertainment division di Redmond sono alcuni approfonditi dati emersi proprio in coincidenza con la fiera del divertimento interattivo che si tiene in California e che collocano a ben 197 milioni di dollari il rosso.
Il pesante passivo, che è il doppio di quello fatto segnare nel corso dello stesso periodo dello scorso anno quando si fermò a 97 milioni di dollari, è dovuto proprio alla Xbox e agli sforzi per imporla sul mercato. Ricordiamo che Microsoft, per esplicita ammissione dei suoi manager, perde decine di dollari per ogni console venduta. In aggiunta a questo Microsoft ha speso milioni di dollari in acquisizioni di società che producono giochi e continua a spingere in maniera decisa con iniziative promozionali e pubblicitarie che anch’esse costano milioni di dollari al mese.
L’aspetto più preoccupante, però, è che se il rosso può essere attribuito agli sforzi per il lancio di Xbox, non altrettanto si può dire per il calo del fatturato, anche questo più che dimezzato. La divisione ha infatti prodotto 493 milioni di dollari nel trimestre contro i 943 milioni dello scorso anno. Un dato che potrebbe significare anche un rallentamento nelle vendite dei prodotti per l’entertainment di cui la Xbox è una delle bandiere commerciali.
E che le cose non vadano benissimo quando per Microsoft si tratta di espandere la sua strategia al di fuori del campo del desktop lo segnalano anche le perdite del settore che si occupa di PocketPC (42 milioni di perdite su 39 milioni di dollari di fatturato) e di MSN (92 milioni di rosso su un fatturato di 619 milioni).
Fanno segnare consistenti profitti e bilanci in attivo le tre divisioni di punta, quella che include Windows, la server e la information worker che si occupa di Office.