Apple ha comprato Siri nel 2010 per poi integrarlo in iPhone nel 2012, ma secondo la cinese Zhizhen l’assistente vocale del colosso di Cupertino viola un brevetto e tecnologie proprietarie brevettate: da qui scatta la denuncia di Zhizhen contro Apple per la somma di 1,4 miliardi di dollari.
In realtà la contesa legale tra le due società è nata diversi anni fa, più precisamente la prima denuncia risale al 2013, come avevamo riferito a suo tempo in questo articolo. Nel 2014 Apple non riuscì a ottenere l’invalidazione del brevetto cinese, ma l’anno successivo la Corte Suprema del Popolo in Cina ha stabilito che Siri non viola i brevetti contestati da Zhizhen, in ogni caso la società cinese decise di ricorrere in appello.

Il riferimento è a un brevetto dichiarato valido dalla Corte Suprema cinese alla fine di giugno. Ricordiamo che Zhizhen è una società cinese specializzata in intelligenza artificiale che sta sviluppando un sistema robotico di chat denominato Xiao-i fin dal 2003. Inizialmente questa tecnologia è stata implementata in Microsoft MSN e altri servizi simili, per approdare successivamente su Android e iOS per offrire funzioni e servizi simili a quelli di Siri. Lo sviluppatore Zhizhen ha fatto richiesta di brevetto per questa tecnologia nel 2004, poi concesso nel 2009.
Tutto quello che sappiamo sugli iPhone 12 di quest’anno è riassunto in questo articolo di macitynet. Per tutti gli articoli che parlano di iPhone e Android si parte dai rispettivi collegamenti.











