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MacBook Pro M1 batte PC desktop top di gamma nel foto editing

Un test nel photo editing eseguito su un MacBook Pro M1 ha evidenziato i vantaggi dei nuovi Mac con 16 GB usando app ottimizzate per l’M1 in un confronto con un PC desktop top di gamma benché quest’ultimo vantasse caratteristiche di alto livello come ad esempio la presenza di 128GB di memoria RAM.

Andrew Hoyle, un fotografo professionista – riferisce di essere rimasto “sbalordito” dalle performance, giungendo alla conclusione che il Mac con l’M1 è una scommessa sicura per i professionisti della fotografia in dubbio se aggiornare o no.

Hoyle – riferisce 9to5Mac – è un fotografo a capo della divisione europea di CNET (un sito web che pubblica articoli e podcast su tecnologia ed elettronica di consumo); l’uomo si è reso conto che il MacBook Pro con M1 e 16GB di memoria RAM non può gareggiare con altri computer eseguendo applicazioni Intel (non ottimizzate per il nuovo processore) mentre è tutta un’altra storia quando si sfruttano app ottimizzate specificatamente per i processori Apple Silicon.

“Ho testato quanto tempo impiega Photoshop (la versione Intel e la beta ottimizzata per M1) ad allineare 19 immagini RAW a piena risoluzione e poi a fonderle in una immagine con il Focus Stacking” (una tecnica che prevede l’esecuzione di una serie di scatti della stessa inquadratura ognuno su un piano di messa a fuoco diverso in sequenza, allo scopo di ottenere un’immagine finale con una profondità di campo maggiore di quella ottenibile con le tecniche tradizionali, ndr). “È una tecnica che uso regolarmente nella mie fotografie di prodotti ed è dunque importante per me avere in questo ambito una buona efficienza”, spiega Hoyle.

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La versione di Photoshop per Intel (non ottimizzata per i processori M1), eseguibile su Mac in modo trasparente usando la tecnologia Rosetta 2, ha impiegato 50,3 secondi per allineare ii livelli e 1 minuto e 37 secondi per la fusione delle varie immagini. Hoyle ha eseguito un confronto con un potente PC desktop con Windows e CPU AMD Ryzen 9 3950 X, grafica Nvidia RTX Titan e 128GB di memoria RAM, una “bestia” pensata per essere sfruttata nell’ambito del ritocco fotografico e per la realizzazione di video 8K. Il PC ha impiegato 20 secondi per allineare i layer e 53 secondi per eseguire la fusione, una apparentemente netta per il PC.

Il fotografo ha ad ogni modo eseguito gli stessi test con l’ultima versione beta di Photoshop (ottimizzata per i Mac con M1): in questo caso sono bastati 22 secondi per allineare i layer e 46,6 secondi per eseguire il merge degli scatti, tempi complessivamente più veloci rispetto a quanto possibile ottenere con il potentissimo hardware PC.

Anche la versione di Lightroom ottimizzata per M1 è stata in grado di battere il potente PC nell’importazione di 100 immagini RAW.

Il PC si è ad ogni modo rivelato più veloce nell’editing video. “La versione Intel (non ottimizzata per M1) di Premiere ha impiegato 6 minuti e 25 secondi per l’esportazione sul MacBook Pro M1; la versione ottimizzata per M1 ha impiegato circa metà tempo: 3 minuti e 24 secondi; il PC desktop ha impiegato per esportare lo stesso tipo di file 1 minuto e 20 secondi.

Hoyle riferisce che non ci sono problemi nel lavorare con file con risoluzione 4K in DaVinci Resolve Studio, editor NLE e applicazione di color correction. “Nel complesso, sono sbalordito. Anche eseguendo versioni di app non ottimizzate, il MacBook Pro M1 è in grado di fronteggiare un PC superpotenziato per l’editing, e il fatto che sia in grado di superare il PC in alcuni test usando le app beta ottimizzate per M1 ha dell’incredibile”, dice Hoyle.

“Sono certamente entusiasta per le migliorie in termini di performance che vedremo con sempre più sviluppatori che ottimizzano in modo completo i loro software per Apple Silicon”. E ancora: “Se siete un fotografo e state valutando l’aggiornamento, posso assolutamente dire che il MacBook Pro M1 è una scommessa sicura. Quanto meno sarete in grado di usare gli attuali software normalmente con Rosetta 2 e, quando verranno rilasciate le versioni ottimizzate per M1, le performance miglioreranno ancora, così come probabilmente anche la durata della batteria, elementi che saranno estremamente graditi”.

Adobe ha rilasciao a novembre le prime release preliminari (beta) di alcuni dei suoi software ottimizzati per i Mac con SoC M1. La maggior parte dei software Adobe dovrebbe arrivare in versione ottimizzata entro il primo semestre di quest’anno.

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