I dirigenti Apple sarebbero in trattativa con alcune delle principali case cinematografiche per consentire agli utenti di conservare i film acquistati direttamente sui server iTunes con un servizio “on the cloud”. La nuova indiscrezione arriva da Cnet che cita fonti informate sulle mosse di Jobs e dei suoi manager e, probabilmente, vicine agli ambienti della produzione di Hollywood.
L’ipotesi di una versione “nella nuvola” di iTunes non è certo nuova. Il dibattito e le indiscrezioni in materia sono decollate dopo l’acquisizione di Cupertino di Lala.com, specializzata in servizi per la musica online. Il gruppo di tecnici e ingegneri che lavoravano al servizio per lo streaming di musica sarebbero, infatti, finiti dentro ad un nuovo gruppo che starebbe studiando appunto una nuova offerta per distribuire contenuti in “real time”, direttamente dal server. Da quanto riportano le fonti anonime all’origine dell’indiscrezione di oggi Apple, però, mirerebbe ad offrire agli utenti la possibilità di conservare su Internet l’intera collezione personale multimediale, non solo musica ma anche film che poi potrebbero essere riprodotti direttamente in streaming dal Web praticamente da qualsiasi dispositivo dotato di collegamento, inclusi i gadet portatili più compatti che così potrebbero fare a meno di un disco fisso.
L’idea di Apple potrebbe essere quella di creare una piattaforma di visione, eliminando nel contempo la necessità di avere i contenuti archiviati sul disco fisso così da poter vedere tutto quello che si è acquistato da qualunque luogo, in qualunque momento. Chiave del sistema dovrebbe essere, tra gli altri dispositivi, iPad con alla spalle l’infrastruttura gigantesca che Apple sta costruendo in North Carolina dove sorgerà un datacenter tra i più significativi degli Usa.
Secondo James McQuivey analista di Forrester Research, citato nel contesto dell’articolo, Apple dovrà però fare i conti non solo con problemi di carattere tecnico ma anche di alleanze. Probabilmente,dice l’analista, a Cupertino si pensa ad una piattaforma proprietaria, forgiata per incentivare l’acquisto di hardware con il logo della Mela, così come accaduto con iPod e poi con iPhone (in quest’ultimo caso per i programmi), ma Hollywood sarebbe intenzionata a resistere. L’idea degli studios è del tutto opposta: la flessibilità nella fruizione dei contenuti è un’idea che solletica i palati, ma quella di vincolarsi ad Apple così da consentire a Jobs di dettare le condizioni è considerata inaccettabile. I produttori vogliono, al contrario, mantenere compatibilità e accesso garantiti al più ampio numero possibile di dispositivi di costruttori diversi così da non vedersi sfuggire il controllo, soprattutto sui prezzi.
Così osservatori e addetti ai lavori ora ritengono che iPad possa rappresentare una potenziale arma di “sterminio” nelle mani di Apple. Se le vendite e l’adozione del tablet della Mela sarà ampia, Cupertino potrebbe tornare a giocare da leader nelle trattative. Non fosse così allora sarà Apple a dover chiedere un compromesso.