Microsoft presenterà entro la settimana una risposta scritta alle accuse rivolte dalla Unione Europea che ritiene che la società di Redmond abbia abusato della sua posizione dominante di mercato per vincere la concorrenza.
La decisione di Microsoft giunge come uno dei passi finali del lungo iter, cominciato quando alcuni concorrenti hanno denunciato alla UE le pratiche ritenute illegali della società delle finestre. Tra queste il funzionamento non appropriato dei suoi client con server non Windows e l’integrazione di Windows Media Player nel sistema operativo. Accuse che la Unione ha trovato fondate e in conseguenza delle quali si appresta a disporre sanzioni che colpiranno Microsoft, imponendole di modificare alcune modalità con cui commercializza e ingegnerizza i suoi prodotti.
Al momento il contenuto del documento non è stato reso noto e Microsoft non si sbilancia su di esso. In passato la società di Redmond aveva comunque fatto sapere che molte delle accuse che le erano state rivolte erano superate da modifiche già apportate alle sue applicazioni.
Successivamente alla presentazione della memoria scritta Microsoft sarà ascoltata oralmente; una seduta è fissata per novembre. Successivamente si passerà alla definizione esatta delle disposizioni a cui Redmond dovrà ottemperare.
Se Microsoft non ottempererà alle richieste, non ancora esplicitate ufficialmente, della UE, potrebbe essere multata del 10% del suo fatturato.