AAPL è ai minimi degli ultimi due anni. Il record negativo è stato toccato nel corso della giornata di ieri, durante una seduta molto pesante che ha proiettato i corsi di Cupertino a quota 79,20. Apple non scendeva a questa soglia dal 27 dicembre 2006. In quel giorno era stato toccato un minimo di 79,15. Da allora non era mai più scesa tanto in basso quanto oggi.
Il record negativo è frutto di un calo molto sensibile delle azioni che ha coinvolto tutto il listino del Nasdaq (-5.78) toccando in maniera rilevante anche Apple (-5.02).
A poco sono serviti gli articoli di opinionisti ed analisti che ritengono Apple come largamente sottovalutata e quelle di chi crede che Cupertino sia una delle società che potrà prima di altre prendere il volo quando la crisi sarà passata. In pratica gli investitori (e la crisi) hanno relegato i corsi di Cupertino all’era pre-iPhone, dimenticando i successi di vendite e le quote di mercato conquistate, oltre che i bilanci sani e l’enorme quantità di denaro liquido che giace nelle casse della società di Jobs.
Sulla valutazione di AAPL pende sicuramente l’incertezza sui risultati fiscali, non tanto quelli che saranno presentati questa sera, quanto le previsioni per il trimestre successivo, ovvero quello in corso, che potrebbe essere il peggiore dell’intero ciclo della crisi.