Pesante arretramento per AAPL. Il titolo di Cupertino ha perso quasi l’8% (il 7,63% per la precisione) in una giornata molto difficile dove a dettare legge sono stati i timori di recessione per il mercato americano, gli alti costi del petrolio, i dati sulla disoccupazione e un downgrading applicato al titolo Intel da un analista di J. P. Morgan.
Christopher Danely, questo il nome dell’analista, ha ridotto il suo rating sul colosso di Santa Clara per i timori di un mercato debole per i Pc e un aumento delle quantità di processori a magazzino, una situazione che secondo Danely potrebbe protrarsi almeno fino a metà del 2008. L’opinione dell’analista di J.P. Morgan fa seguito ad un uguale opinione espressa da Bank of America Security solo alcuni giorni fa.
La convinzione che il mercato informatico sia in rallentamento sia per fattori congiunturali che per fattori dettati dall’andamento generale del mercato economico mondiale e che i numeri che esso riuscirà a mettere insieme nel corso del 2008 non saranno gli stessi che ha avuto nel corso del 2007, hanno portato al ribasso tutto il comparto. Apple ha pagato assieme ad altri protagonisti del settore quali, ad esempio, Amd (ai minimi delle ultime 52 settimane con un arretramento del 7,68%), Microsoft (-2,80%), Cisco (-2,36%), Ibm (-3,59%), Google (-4,13%), Dell (-6,83%). Il Nasdaq ha perso il 3,77%.