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Apple ci prova con tre Safari per rispondere alle regole UE

In uno dei suoi tentativi per evitare di superare le soglie degli utenti, e quindi dover ottemperare al Digital Markets Act dell’UE, Apple ha cercato di sostenere di avere tre browser Safari separati.

Il trucco non ha funzionato ed è stato respinto dall’Unione Europea. Ricordiamo come il DMA sarà obbligatorio per tutti i “gatekeepers”. Tra le altre, un’azienda viene etichettata come tale se ha oltre 45 milioni di utenti attivi in Europa al mese e almeno una capitalizzazione di mercato di 75 miliardi di euro (80 miliardi di dollari).

Come già noto, Apple è stata dichiarata gatekeeper nei suoi servizi principali di piattaforma, tra cui i sistemi operativi, il suo App Store e il browser web Safari.

Durante una serie di scambi con l’UE, Apple ha cercato di negare la sua posizione di gatekeeper, sostenendo che i browser web Safari non dovrebbero essere considerati come un unico sistema.

Interoperabilità browser, Safari meglio di Chrome e Firefox
Foto: Rubaitul Azad – Unsplash

Tre Safari

Nella sua risposta, Apple ha ribadito la sua posizione su ciascuno dei suoi browser web Safari, riferendo di offrire agli utenti cinque sistemi operativi distinti e tre diversi browser. La risposta della UE non si è fatta ttendere:

Stesso Safari. Dispositivo diverso

Apple ha provato lo stesso argomento per i suoi diversi sistemi operativi, ma in quel caso aveva fondato l’obiezione su basi più solide. Secondo il rapporto dell’UE, Apple aveva affermato “che offre cinque sistemi operativi distinti” e che “solo iOS soddisfa le soglie del DMA.”

Ovviamente, i sistemi operativi cui fa riferimento Apple sono sono iOS per iPhone, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS. Apple sostiene che ciascun sistema operativo è progettato “per operare esclusivamente sul dispositivo corrispondente” e che, dunque, solo iOS dovrebbe incappare nelle soglie indicate dal DMA.

Apple sostiene che il grado in cui i suoi sistemi operativi sono adattati a un dispositivo specifico e all’hardware progettato internamente li differenzia da altri fornitori, come Google.

In passato, iPhone e iPad eseguivano lo stesso sistema operativo, ma il rapporto dell’UE afferma che “dal 2019, [Apple] offre sistemi operativi distinti per ciascun dispositivo.” Apple stessa ha sottolineato che l’iPad può eseguire app iPhone, ma “dalle dichiarazioni di Apple emerge che la ‘modalità di compatibilità’ offre un’esperienza significativamente inferiore”.

Di conseguenza, l’UE ha accettato l’argomentazione di Apple sui cinque sistemi operativi separati, accettando quindi la posizione dell’azienda, dunque che solo iOS è qualificabile come gatekeepers.

Questo stesso rapporto dell’UE mette fine a un braccio di ferro tra Apple e i regolatori riguardo a iMessage, ma anche in questo caso non a favore di Apple.

Ricordiamo che le aziende gatekeepers che non rispettano i requisiti del DMA entro sei mesi saranno oggetto di un’indagine che potrebbe portare Apple o altre aziende non conformi a essere multate fino al 10% del loro fatturato mondiale.

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