Opinioni

Wired solleva un dubbio che molti appassionati della casa della Mela celano nel segreto dei loro turbati cuori: la rapida crescita dell'azienda di Mac, iPod e iPhone sta influenzando negativamente la qualità  dei suoi prodotti?

Non ci crediamo neanche noi mentre lo scriviamo. Ma è così. L'onda è cambiata. La vibrazione di base si è invertita. Microsoft è senza speranza. Il più sfigato dei microfan dell'azienda fondata da Bill Gates e da oggi formalmente candidata allo sfacelo, si è rivoltato contro la casa madre, anche la Morte Nera. E gioca solo con il touch da 16 Gigabyte.

Con una campagna non ancora lanciata e intitolata "Un tempo la gente credeva che la Terra fosse piatta" il colosso di Redmond conta di spendere 500 miliardi delle vecchie lire (300 milioni di dollari) per rilanciare l'immagine del suo sistema operativo. E alla base della strategia c'è l'idea che "i problemi passati sono stati superati" e che "Mac Os X è inferiore" sia dal punto dell'usabilità  che della sicurezza. Un innovativo caso di studio per gli studenti di marketing e pubblicità  su come fare quando le cose vanno male (e vuoi dargli quell'ultima spintina...).

Ritornano le voci su come stia e si senta il co-fondatore e Ceo di Apple. Dimagrisce? Ingrassa? Tossice? Starnutisce? Forse sta per morire? Tra tante speculazioni, viene da pensare che dietro ci sia lo zampino vero di chi specula sì, ma in Borsa

IBM ha presentato un software collaborativo in ambito Social Accessibility che permette agli utenti Internet di migliorare l'accessibilità  ai siti on line.

Aggiornamenti del firmware dell'iPod touch, attivazione di centinaia di migliaia di iPhone, download di milioni di applicazioni free, passaggio da .mac a mobile me... Apple ha veramente spinto troppo sull'acceleratore dei suoi servizi correndo il rischio del collasso totale e non è arrivata molto distante da questo risultato.

MobileMe è sicuramente un passo in avanti rispetto a .Mac, ma manca l'occasione di abbracciare del tutto la filosofia del Web 2.0, relegando troppo in disparte la condivisione dei contenuti e la creazione di un vero e proprio network sociale.

Nella mattinata americana davanti al negozio Apple sulla Quinta Strada a New York si forma una fila di persone in ordinata in attesa del nulla. La suggestione collettiva condita da ipnosi da iPhone 3G, spingono una sessantina di persone ad aspettare senza sapere perchè e che cosa.

Non è tanto che non è un buon prodotto. àˆ che ci sono voluti quasi sette anni per farlo uscire e non è neanche un buon prodotto. I clienti non lo vogliono e le aziende hanno già  detto che stanno aspettando serenamente la prossima versione, tra due o tre anni. Come farà  Microsoft a uscire da questa Caporetto digitale?

Bello e potente, ma non privo di punti che potrebbero essere migliorati. L'iPhone ha uno dei suoi punti di forza nella versione integrale di Safari, il browser per Mac, che però potrebbe essere ancora più efficace. Vediamo come.

Usiamo quotidianamente tante tecnologie, molte sono fondamentali e ci hanno migliorato la vita ma allo stesso tempo molte di esse sono incredibilmente "invisibili" o poco note. Dieci tecnologie che ci stanno (inconsapevolmente?) cambiando la vita.

Secondo un analista il doppio partner iPhone per l'Italia sarebbe una eccezione dettata dalla particolarità del nostro mercato, caratterizzato dal grande numero di ricaricabili. Ma i segnali puntano ad una strategia globale, con l'unico punto di domanda: perchè prima l'Italia che altrove?

La notizia di ieri, quella su cui si sono concentrati tutti i media internazionali, è l'alleanza tra Vodafone e Apple. Ecco perchè con l'arrivo dell'operatore britannico cambia lo scenario della diffusione di iPhone e tutti possono dire di avere vinto.

Presto anche in Italia arriverà iPhone e tutte le indiscrezioni finiranno e sarà finalmente tempo di fatti. Ma già oggi alcune delle voci sul cellulare tricolore di Apple sembrano vacillare. Ecco, sfruttando due o tre cose che tutti sappiamo, un possibile scenario della calata del più desiderato dei cellulari della storia.

L'iPhone sbloccato potrebbe risolvere più di un problema ad Apple ed aprirebbe nuovi mercati. Ecco l'opinione di Carolina Milanesi, analista Gartner specializzata nel mercato wireless che spiega in una intervista a Macitynet come e perchè l'abolizione del carrier lock cambierebbe lo scenario percorso fino ad oggi dal telefono della Mela.

Ieri una indiscrezione: Rim sta reclutando ingegneri per creare applicazioni per iPhone. In molti non credono alla voce, ma chi conosce l'azienda di Waterloo sa che non solo è possibile, ma anche molto probabile. Ecco perchè.

Funzionalità e affidabilità rimangono gli aspetti prioritari in fase di acquisto ma le responsabilità ambientali non sono ancora il principale aspetto considerato durante l'acquisto di una stampante. Le prove in un indagine di HP.

Le notizie si susseguono con l'incertezza tipica di una complessa trattativa non solo commerciale. Ma in sostanza, nonostante venga prodotto nell'Impero di mezzo, il cellulare di Apple non andrà ancora per un bel po' nel più grande singolo mercato di telefonia mobile. Vediamo quali sono i motivi con questa analisi.

Fino ad oggi l'unico sistema per gustarsi ad alta risoluzione lo sport dal vivo era abbonarsi a Sky HD ma dal 7 al 29 Giugno gli Europei di calcio che si giocheranno in Austria e in Svizzera diventeranno l'occasione per sperimentare il digitale terrestre ad alta definizione. E forse anche su Mac. Mentre chi ha comprato il decoder con i contributi statali...

C-Net ha stilato una sorta di classifica con varie porte, bus e interfacce di connessione obsolete e in disuso. Ci sono le parallele, le seriali, la SCSI, la SCART e... c'è anche la FireWire.

Si dice che il computer è diventato sempre più una commodity, un prodotto di qualità uniforme. Eppure, la sua penetrazione nei paesi in via di sviluppo è ancora limitata anche da fattori di prezzo. Per questo sono nati i computer a basso costo, che stanno cominciando a crescere per numero e diffusione. Vediamo come cambia il mondo con i PC low-tech e low-cost con questa inchiesta esclusiva per Macity in tre puntate.

Alcuni concorrenti di iTunes store alzano le antenne alle voci dell'abbonamento musicale per iPod: "Apple come Microsoft: lederebbe la concorrenza". Minaccia di azione antritrust.

Da Microsoft un sistema per discernere e analizzare le notizie politicamente orientate a destra e quella a sinistra. Sempre che nell'era del tramonto delle ideologie questo abbia ancora un senso.

Tra gli infiniti stand del CeBit quelli più visitati e costantemente assediati da orde di ragazzi sono quelli dedicati al modding. Macitynet esplora un mondo di schede video e processori spinti oltre i limiti imposti dai costruttori e raffreddati da dissipatori degni di un motore da corsa.

Innovare attraverso la continuità. Strizzando anche l'occhio al mercato business, per il quale adesso Apple dimostra una forte determinazione, pari a quella relativa allo sviluppo di un ecosistemi di sviluppatori per iPhone sempre più ricco. Vediamo nel dettaglio quali sono le linee guida della nuova strategia di Apple.

Le ultime notizie suonano come i chiodi sulla bara dell'Hd-Dvd. Nel mercato sta rimanendo solo il formato Blu-ray voluto da Sony. La battaglia sembra finita. Eppure, non bisogna dimenticare che in realtà i giochi sono ancora aperti, perché la "finestra dell'opportunità" dei supporti fisici è praticamente chiusa e il download sta arrivando in forze.

Apple rilascia il nuovo software di Apple Tv. Macitynet svolge la prima prova sul campo e scopre i tanti vantaggi dell'update gratuito che trasforma il media extender ma anche qualche ombra gettata dalla nuova e non del tutto convincente interfaccia. Galleria di immagini dell'interfaccia italiana e dei servizi disponibili nel nostro paese.

A 459 Euro, 6 anni e qualche mese dopo il primo iPod commercializzato ad un cifra che ha dei riferimenti simbolici, il nuovo touch di Apple rappresenta la sintesi perfetta tra la capacità interattiva più avanzata, l'accesso alla creatività online e la memoria necessaria a gestire un archivio multimediale di peso.

Con la prossima generazione di MacBook e MacBook pro è probabile che Apple estenda la tecnologia introdotta prima con l'iPhone e adesso con il MacBook Air delle "gestures". Ecco percé sarà importante, parola di chi l'ha potuta provare a San Francisco. E ha scoperto che in cinque minuti non ne può già più fare a meno

Nel nostro viaggio a San Francisco abbiamo incontrato tantissimi utenti che, come è ormai cosa comune anche nel nostro paese, lavorano con il proprio portatile alll'esterno, nei cafè dotati di connessione internet e pure sul treno che li porta al lavoro. Ma un computer ultraleggero come il MacBook Air è pensato anche e soprattutto per l'"altra metà del cielo", per le moderne Roadwarrior che mal sopportano di portarsi dietro chilogrammi di scatolozzi "portatili". Ecco un variegato campionario di queste possibili candidate all'acquisto dell'ultima creatura di Cupertino.

Apple ha lanciato il MacBook Air, ma i nuovi MacBook Pro non si sono ancora visti. Potrebbero però arrivare presto, magari mutuando qualche cosa dai loro extrasottili ed innovativi cugini.

Uno strano modo per ricordarsi del compleanno di Lisa: Apple 25 anni anni fa come adesso era una scelta differente fatta da chi voleva precorrere i tempi. Il vecchio Mort ce lo ha ricordato in un lungo viaggio in Taxi.