La nuova battaglia è nella ricerca dei dati, più che non nella loro creazione. C’è chi ha scritto che è più facile, al giorno d’oggi, trovare un contenuto (testo, immagine, file) su Internet che non sul proprio hard disk. Probabilmente è in parte una esagerazione, ma qualcosa di vero c’è.
Tant’è che Apple lancerà SpotLight con la prossima versione di Mac Os X, la quarta, nome in codice Tiger. Però, per chi non può aspettare oppure per chi non potrà mai usarlo – perché magari utilizza un Mac vintage – una soluzione c’è. Anzi, due.
Si tratta di SpeedSearch, il piccolo software shareware che consente di effettuare le ricerche indicizzando il contenuto dei file e andando a “scavare” al loro interno, un po’ come fanno gli utenti Unix con il comando grep. La versione per Mac Os X è scaricabile da qui, mentre quella per Mac Os 9 su PowerPcè qui, mentre quella per i vecchi processori Motorola 68k è qui.