Continua regolarmente lo sviluppo di Chimera, arrivato da poco alla versione 0.4.0, che, da adesso, crea un’intera cartella ad esso dedicata (analogamente al comportamento di Netscape) nella quale conserva i dati relativi a cookies, history, preferences e bookmark. Il tutto è nel folder “~/Library/Application Support/Chimera”, mentre prima era previsto che attingesse alle informazioni di Mozilla.
In questa release, tra i moltissimi bug eliminati, viene anche risolto quello fastidioso relativo al downloading di file cliccandoci sopra, ora parte regolarmente, ed anche la barra indicante il progresso dell’applicazione è finalmente funzionante. Dal menu contestuale ora è attiva l’opzione “copy link location”, che prima veniva bellamente ignorata.
Manca un download manager sullo stile dei browser concorrenti, ma temiamo che un’implementazione di questo genere rischi di snaturare il progetto originale di snellezza ed essenzialità .
Le preferenze si arricchiscono di una voce “privacy”, la quale raggruppa insieme sia le opzioni sui cookies, sia l’abilitazione di Java e JavaScript ed un controllo sulla cache su disco.
Purtroppo, durante il corso di prove effettuate, con alcuni siti di riferimento, Chimera, risulta ancora sensibile alle pagine HTML più sofisticate. La programmazione che si discosti dal codice standard, continua a metterlo in crisi facendolo chiudere inaspettatamente, e ciò, a dispetto di quanto affermi l’autore, il quale dichiara di aver lavorato molto sul versante della stabilità .
La velocità di rendering delle pagine è tra le più elevate, competendo quasi alla pari con il missilistico Mozilla. Per un qualche anomalo motivo, poi, l’operazione di importazione dei bookmark, che prima andava a buon fine, adesso incontra insormontabili difficoltà , non venendo, di fatto, eseguita dal programma.
Probabilmente, atterriti dai costi di gestione degli spazi web su “dot mac”, i responsabili del progetto hanno pensato di spostare gli oltre 7 MB del software dagli iDisk dove risiedeva precedentemente, ai server FTP della Mozilla Organization, e da lì è possibile prelevarlo.
L’entusiasmo creatosi intorno a questo browser, è tanto elevato da aver concentrato opinioni e discussioni in una tavola rotonda elettronica: “Chimera Board” che raccoglie gli annunci sulle nuove releases, bugfix e patch, preziose indicazioni.
Un browser snello, pulito ed efficiente: la versione 1.0 sarà una promessa od una chimera?
