SuperDuper! è una storica applicazione commerciale per OS X che consente di clonare perfettamente HDD e unità SSD. Il programma permette di clonare interi sistemi usando un’interfaccia di semplice uso, integra funzioni di scheduling (per programmare la copia in giorni e orari specifici), permette di fare copie “intelligenti” (che tengono conto di elementi eventualmente già presenti nel disco destinazione), copiare partizioni.
L’utility è complementare a Time Machine: la copia dell’intero sistema permette di avere immediatamente un disco avviabile, con un clone esatto (alla data della copia) di applicazioni, documenti e altro già pronto all’uso in caso di problemi. L’applicazione è compatibile con l’utility a linea di comando Apple Software Restore (ASR) e supporta AppleScript.
Testando l’applicazione per la compatibilità con il futuro OS X 10.11 El Capitan, gli sviluppatori di SuperDuper! si sono trovati a dover affrontare alcune sfide di non semplice soluzione per via dei nuovi layer di protezione integrati da Apple nel sistema, incluso il meccanismo noto come rootless (ne abbiamo parlato in dettaglio qui). Quest’ultimo impedisce alle applicazioni la modifica di cartelle riservate al sistema, opzione che innalza la sicurezza di OS X ma rende altresì difficoltosa, per via di alcune procedure usate dallo sviluppatore, sfruttare alcune funzionalità che sono usate da questi programmi di copia totale.
Tecnicamente, facendo delle ricerche gli sviluppatori hanno compreso che il nuovo Attrinuto Esteso com.apple.rootless viene sfruttato per marcare determinati file e cartelle con la protezione in questione. Nessun altro processo tranne alcuni firmati da Apple possono rimuovere o scrivere questi attributi, così come file e cartelle marcate in questo modo non possono essere modificate. File e cartelle in questione possono ad ogni modo essere lette e copiate. “Tutto ciò significa” spiegano gli sviluppatori, “che non possiamo aulludere obliquamente che c’è la compatibilità e, come già accaduto in passato, bisognerà attendere la disponibilità della build finale del sistema”.
Non tutto è ad ogni modo perduto. Nonostante varie difficiltà e pur con varie limitazioni i programmatori di SuperDuper! sono riusciti a realizzare una beta compatibile con il nuovo sistema anche se non garantiscono la compatibilità futura e le funzionalità piene con la versione definitiva del sistema: molto dipendererà da quante altre modifiche Apple apporterà ai meccanismi di protezione.
La versione beta in pratica non copia sul disco destinazione l’attributo esteso com.apple.rootless: questo significa che il backup eseguito non è una “copia esatta” del disco sorgente e che sul sistema del disco destinazione risulteranno disabilitate le protezioni di sistema. E una piccola ma notevole differenza. Il sistema risulterà avviabile come sempre ma dopo il restore questo potrebbe essere vulnerabile agli attacchi per i uali è stato concepito il sistema di protezione di Apple.
Gli sviluppatori del concorrente CarbonCopyCloner si trovano di fronte agli stessi identici problemi e spiegano di avere inviato ad Apple un suggerimento affinché permetta a determinati sviluppatori di aggirare tale limitazione (una simile eccezione Apple la consente, ad esempio, agli sviluppatori di estensioni per il kernel). L’utente potrebbe decidere quali applicazioni eventualmente autorizzare e rendere possibile l’uso di software come SuperDuper! o CarbonCopyCloner.
