Già a novembre dello scorso anno avevamo anticipato i progetti di Daystar, azienda Texana all’avanguardia nelle tecnologie di accelerazione e di upgrade, che stava realizzando un kit mirato destinato ai diffusissimi PowerBook G4 Aluminum.
Adesso, finalmente, le idee si sono concretizzate in un prodotto finito di sicuro interesse: la scheda acceleratrice “XLR8 MAChSpeed G4 Aluminum” mirabilia le gesta di un G4 1.92 o 2 GHz trapiantato a pulsare nuova vita in quelle macchine.
In un primo momento gli unici modelli destinati al rinvigorimento sembravano essere solo quelli con schermo da 15″, adesso, invece, perfezionato il processo di rivitalizzazione, sono stati compresi nell’offerta anche i superdimensionati 17″, una delle macchine più amate dai professionisti.
Ma a chi serve una scheda di accelerazione? A coloro i quali passano di release in release del Sistema Operativo, chi acquista sempre nuove versioni di software magari obese perché farcite di funzionalità non necessarie. Serve a chi non voglia disfarsi del proprio PowerBook, senza aver il patema della prestazione da benchmark e cronometro; un computer che non è un banale portatile come tutti gli altri, ma un insostituibile compagno di lavoro, sempre insieme, sempre pronto all’uso, un rapporto quasi simbiotico. Un rapporto che non soffre della crisi del settimo anno, ma col passar del tempo tende all’usura, al logoramento dell’animo, perché nel frattempo Apple presenta altri modelli dalle maggiori e più avanzate caratteristiche ed il nostro, dapprima bellissimo agli occhi, fornisce un piacere meno intenso ogni mese che passa.
Per rinnovare quel contatto magico Daystar ci offre un nuovo processore G4 (Freescale 7447A) dal clock da 1.92 o 2 GHz a seconda del modello, con 512 KB di cache interna ed altrettanta di secondo livello.
Sul celebre sito Barefeats, specializzato in confronti cronometrici, già è disponibile un’accurata recensione della scheda di upgrade, confrontata con i modelli attualmente in commercio di PowerBook G4 e sulle pagine web del produttore vengono pubblicizzati il raddoppio dei risultati di benchmark con xBench 1.2, la compatibilità con Classic, i Mac OS X dal 10.3.5 al 10.4 (e successivi) ed un esclusivo controllo delle performance con l’apposito XLR8 MAChSpeed Control.
Analogamente al Pismo, Lombard, Titanium ed iMac LCD, quest’intervento coinvolge le componenti profonde della macchina, rendendo indispensabile l’invio del proprio amato bene presso i laboratori americani di Daystar ad un costo di spedizione che forse incide un po’ troppo sulla spesa finale, per noi europei.
Il prezzo di vendita del kit di accelerazione è stato fissato in 500 dollari, cifra che risulta conveniente rispetto all’acquisto di un nuovo portatile, ma va rapportata in confronto alla necessità di utilizzare un qualche indispensabile software in Classic oppure volendo conservare i costosi investimenti fatti in periferiche con FireWire 800.
