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Elon Musk stuzzica il coast to coast su Tesla in guida autonoma

Il giorno in cui le auto Tesla saranno in grado di percorrere lunghi viaggi senza alcun intervento umano si sta avvicinando: sappiamo che il progetto di un viaggio coast to coast negli USA è in piedi almeno dal 2016, ovvero quando il fondatore della società, Elon Musk, pubblicò forse il suo tweet più ambizioso di sempre.

In quei giorni infatti presentò la prima iterazione di Summon attraverso la versione 7.1 del software delle sue auto, quella in cui entrava in gioco la funzione che permette ai veicoli di entrare e uscire dai parcheggi senza il conducente a bordo.

La rivoluzione annunciata

All’epoca disse che in circa due anni il sistema avrebbe funzionato su qualsiasi strada e per qualsiasi distanza, tra località collegate via terra. Per ribadire la sua visione dichiarò che ci sarebbe stato un viaggio dimostrativo in cui uno dei veicoli Tesla avrebbe attraversato gli Stati Uniti da una costa all’altra, partendo da Los Angeles per arrivare a New York, senza che a bordo ci fosse qualcuno a guidarla.

Queste parole ovviamente attirarono l’attenzione e l’entusiasmo di molti, ma ancora una volta le cose non sono andate come previsto perché tutt’oggi dev’esserci comunque una persona al posto di guida che, soprattutto, rimane responsabile di quel che succede durante il viaggio, anche se è l’auto a guidarsi da sola.

Elon Musk stuzzica il coast to coast su Tesla in guida autonoma

Guida autonoma universale o niente

Nel febbraio del 2018 Elon Musk spiegò a grandi linee come mai la demo era in ritardo: allora per rendere possibile il viaggio coast to coast in USA di una Tesla era necessario scrivere molto codice per ottenere però una versione di guida autonoma in grado di funzionare solo per quel percorso in particolare.

Avrebbe richiesto quindi troppe risorse e programmatori e non sarebbe comunque stata una soluzione generale che va bene per tutto, che poi è quel che Tesla sta cercando di ottenere da anni.

Ancora non c’è stato un viaggio completamente senza conducente, neppure con l’autopilota FSD Beta. Ma non tutto è ancora perduto: a gennaio infatti Musk ha twittato che «arriverà presto», il che significa che comunque ci si sta ancora lavorando. Con la speranza che questa volta il presto di Elon Musk si verifichi nel 2023 o nel 2024 e non a distanza di svariati anni come già successo per diverse altre date indicate in precedenza, poi regolarmente posticipate.

Tesla daniele macity milano 3

Una Tesla attraverso gli USA da una costa all’altra

Elon Musk aveva ragione quando indicava che la soluzione ad hoc per la guida autonoma su misura per un solo tragitto coast to coast sarebbe uno spreco di risorse e tempo preziosi. Risorse che Tesla ha dedicato al miglioramento di pilota automatico e guida autonoma completa.

Da mesi le novità sulla guida autonoma arrivano dai robotaxy che in USA già circolano da tempo in alcune città senza conducente per offrire servizio di trasporto in aree specifiche: anche qui si tratta di una soluzione ad hoc e non di un pilota automatico valido ovunque, come quello che sta sviluppando Tesla.

Anche con un supervisore in carne e ossa al posto di guida, se una Tesla riuscisse nell’impresa di effettuare un viaggio coast to coast degli USA senza richiedere alcun intervento umano, sarebbe comunque un risultato eccezionale per il marchio.

Nel frattempo Mercedes anticipa Tesla in USA ottenendo l’autorizzazione per la guida autonoma di livello 3 in California, mentre Tesla è al livello 2.

Su Macitynet trovate tutte le notizie sulle innovazioni per auto e mobilità nella nostra sezione ViaggiareSmart, mentre a questo indirizzo potete leggere tutto quello che ruota attorno al marchio Tesla.

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