La corsa al “ce l’ho più sottile del tuo” è iniziata. A lanciare la sfida sullo smartphone che si deve notare quando visto di profilo è stata Samsung che questa notte ha introdotto ufficialmente il Galaxy S25 Edge, nato per anticipare Apple e il suo iPhone 17 Air.
Il nuovo Edge arriva solo quattro mesi dopo il lancio della linea Galaxy S25. È raro che l’azienda introduca un top di gamma non pieghevole in questo periodo dell’anno. Ma stavolta la scelta è giustificata dalla necessità di concorrere proprio con il futuro iPhone super sottile, alla cui specifiche si avvicina per tanti aspetti: materiali (proprio come iPhone 17 Air, titanio e Gorilla Glass Ceramic 2) ma soprattutto dimensioni.
iPhone 17 Air e Galaxy S25 Edge a confronto: chi è più sottile?
Il Galaxy S25 Edge è spesso appena 5,8 mm, pesa 163 grammi, sulla carta meno dei soli 5,5 mm di iPhone 17 Air.
Sul piano tecnico L’S25 Edge offre:
- Display AMOLED 2X da 6,7 pollici, 120 Hz
- SoC Snapdragon 8 Gen 3 Elite
- 12 GB di RAM, fino a 512 GB di storage
- Tre fotocamere: un sensore principale da 200 MP, una ultragrandangolare da 12 MP con autofocus, e una selfie cam da 12 MP
Apple, dal canto suo, dovrebbe lanciare un iPhone 17 Air con:
- Display da 6,6 pollici a 120 Hz
- Chip A19 o A18 Pro ottimizzato
- 12 GB di RAM
- Sistema a singola fotocamera posteriore
Entrambi i dispositivi mettono al centro l’intelligenza artificiale. Samsung con la sua Galaxy AI (che include Now Brief, Now Bar e funzioni multimodali con visione e voce), e Apple che dovrebbe potenziare la Apple Intelligence, un ecosistema AI distribuito tra device, cloud e servizi proprietari a partire da iOS 19.

Fotocamera Galaxy S25 Edge contro iPhone 17 Air: compromessi e soluzioni
Interessante il confronto sul piano della tecnica della fotocamera, Samsung come potrebbe capitare ad Apple, è stata costretta a puntare sull’essenziale.
A differenza di altri flagship 2025 che sfoggiano tre o quattro fotocamere posteriori, Samsung ha scelto di limitarsi a due sensori sul retro, pur puntando su componenti di alta qualità.
Il sensore principale è un 200 MP ISOCELL HP2 — lo stesso dell’S25 Ultra — ma abbinato a una lente più compatta con OIS e apertura f/1.7. Secondo Samsung comunque il suo telefono offre comunque ottimi risultati, soprattutto negli scatti notturni, e consente uno zoom 2x di qualità ottica. Samsung promette un miglioramento del 40% nella luminosità in condizioni di scarsa luce, oltre a una resa dei dettagli superiore alla media.
La seconda fotocamera è una ultragrandangolare da 12 MP con autofocus, utilizzabile anche per macrofotografia. Tuttavia, manca completamente un teleobiettivo dedicato — una scelta chiara per risparmiare spazio interno.
Lo zoom viene simulato via software sfruttando i 200 MP del sensore principale, una soluzione che può funzionare bene fino ad una certa lunghezza di focale ma che non regge il confronto con l’hardware ottico degli altri modelli della gamma Galaxy S25.
Anche Apple dovrebbe dare ad iPhone 17 Air una sola fotocamera posteriore, con zoom digitale 2X. In questo caso possiamo guardare ad iPhone 16e come un termine di paragone. E anche qui è chiaro che si dovrà rinunciare a qualcosa in termini di qualità e flessibilità per avere un telefono davvero sottile.
Batteria Galaxy S25 Edge e iPhone 17 Air: autonomia sacrificata?
Se lo spessore ridotto è una conquista di design, la batteria resta l’elemento dove si paga il prezzo più alto. Il Galaxy S25 Edge integra una batteria da 3.900 mAh, inferiore sia al modello base S25 (4.000 mAh) sia all’S25 Plus (4.900 mAh). Samsung dichiara una durata “per tutto il giorno”, anche se senza specificare le ore effettive d’uso. I test interni parlano di un’autonomia superiore a quella del Galaxy S24 ma inferiore rispetto all’S25. Con un utilizzo medio si arriva a sera, ma gli utenti intensivi dovranno forse portarsi dietro una powerbank.
Non solo l’S25 Edge rimane il dispositivo con l’autonomia più bassa dell’intera gamma Galaxy S25, ma non supporta nemmeno la ricarica rapida dell’S25 Ultra, fermandosi a 25W via cavo e 15W wireless.
A differenza di concorrenti come OnePlus, Samsung non ha introdotto nuove tecnologie sulle batterie come il silicio-carbonio, che consente maggiore densità energetica in spazi ridotti.
Apple, dal canto suo, starebbe affrontando sfide simili: per rendere iPhone 17 Air ultrasottile, Cupertino sta lavorando su batterie più compatte e nuovi sistemi di dissipazione. Anche in questo caso l’ottimizzazione software — Apple dovrebbe mettere anche in campo l’intelligenza artificiale per questo — sarà cruciale per evitare compromessi sull’autonomia, uno dei punti più critici nei dispositivi più sottili.
Apple ha anche messo in campo il ritorno di un accessorio che deriva da un lontano passato: la riedizione della Smart Cover Battery che è una custodia che integra una batteria. Evidentemente anche a Cupertino si è preoccupati dell’autonomia ridotta di iPhone 17 Air.

iPhone 17 Air e Galaxy S25 Edge: innovazione nel design e compromessi
Dalle specifiche del Galaxy S25 Edge abbiamo indizi importanti su quel che sarà iPhone 17 Air: un telefono che dovrà sacrificare qualcosa in termini di autonomia, struttura interna, versatilità fotografica o potenza pura, per guadagnare in stile, leggerezza e desiderabilità.
Apple e Samsung stanno cercando di rinnovare l’interesse verso un prodotto che oggi convince più per evoluzioni incrementali che per vere rivoluzioni.
In un settore che da anni insegue prestazioni marginalmente superiori, piccoli miglioramenti software e cicli di upgrade sempre più dilatati, la scommessa sull’estetica come leva competitiva suona come il tentativo di trovare una strada per stimolare interesse e curiosità.
Resta da capire fino a che punto il pubblico sarà disposto a sacrificare funzioni che sono sempre state usate come bandiera per vendere i telefoni: autonomia e qualità fotografica.












