Secondo alcuni siti americani i primi clienti che hanno ordinato gli iPod shuffle di seconda generazione avrebbero ricevuto da Apple l’informazione che sono partiti dalle fabbriche cinesi dove vengono costruiti.
Se l’informazione fosse esatta significherebbe che Cupertino è riuscita a rispettare la promessa di spedizione entro il mese di ottobre che lo stesso Jobs aveva avanzato durante la presentazione del rinnovato microlettore. Sarebbero anche smentite le voci secondo cui Apple sarebbe stata costretta a differire la consegna del player alla seconda metà di novembre per problemi connessi all’assemblaggio.
In realtà , se sono vere altre notizie raccolte sempre negli Usa, sia la consegna nei tempi previsti che un certo ritardo nell’invio ai negozi sarebbero tutte e due corripondenti alla realtà . Apple avrebbe, infatti, cominciato a spedire gli iPod shuffle a chi ha fatto l’ordine sul suo negozio, ma sarebbe stata costretta a ritardare (anche solo di una settimana o al massimo due) l’invio degli iPod shuffle ai punti vendita perché gli ordinativi sarebbero superiori alle attese oppure perché la quantità di pezzi che escono dalle catene di montaggio non sono pari agli ordinativi.
Parziali conferme giungono dai tempi di consegna assegnati all’iPod shuffle da un grande rivenditore come Amazon che stima come data di spedizione per gli ordini inoltrati oggi tra il 25 novembre e il 9 dicembre.
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