Apple è intensamente al lavoro su iOS 7, ma la sua tempistica sta scivolando oltre i tempi tradizionalmente fissati per il suo rinnovo. L’indiscrezione rimbalza da una chat collettiva alla quale hanno partecipato alcuni giornalisti tra cui Rene Ritchie di iMore che in passato ha correttamente previsto alcune dello mosse di Apple, e John Gruber, un acuto osservatore delle cose di Cupertino (e anche uno dei pochi indipendenti ammanigliati ai piani alti della società).
In particolare è Gruber a far sapere che «iOS 7 è in ritardo. Molti ingegneri sono stati dirottati dal lavoro su Mac Os per lavorare sul sistema operativo mobile». Si sarebbe di fronte ad un caso simile a quello del 2007, quando Apple aveva destinato risorse al sistema operativo per iPhone, attingendo al team del sistema operativo desktop. Apple sarebbe stata costretta a fare questo passo perché Ive avrebbe deciso di attuare una profonda ristrutturazione dell’interfaccia umana, sulla base della strategia assunta e resa materialmente tangibile dalla cacciata di Scott Forstall.
Ritchie conferma che ci saranno novità nell’interfaccia, ma precisa anche che il sistema operativo è in una sorta di flusso che prescinde dalla “numerazione”. In termini pratici quel che è pronto per la data in cui è stato deciso di rilasciarlo, sarà incluso, quel che non è pronto andrà a una versione successiva del sistema operativo. Ritchie non esclude che siano state destinate risorse aggiuntive ad iOS, ma questo potrebbe essere stato deciso semplicemente per adeguarsi alla tabella di marcia e rispettarla, visto lo scenario molto più competitivo del passato. Secondo MG Siegler, in effetti, 10.9 è usato agli stessi livelli di 10,8 in questo periodo e quindi non è detto che il sistema operativo per Computer sia destinato a scivolare oltre.

Per quanto riguarda iPhone nel corso della chat si è parlato di una finestra che va da luglio ad agosto; qualcuno come Siegler spiega di avere sentito parlare di una sorta di scanner biometrico tra le novità del dispositivo, ma altri non concordano. Pare comunque sicuro che lo scanner se ci sarà (e segnali in questa direzione derivano dalla fretta con cui Apple ha chiuso lo scorso anno un accordo per incorporare Authentec) non dovrebbe essere per la verifica dell’identità. Un’ipotesi è che sia usato per Passbook, il cui team viene sottoposto in questi giorni ad una piccola rivoluzione.
Alcune voci riportano che l’autenticazione potrebbe essere legata ad un sistema di pagamento legato anche ad un piccolo contributo alle aziende e sviluppatori che vorranno implementarlo.











