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La prima legge contro gli App Store attesa in Corea del Sud – Aggiornato

Mentre cause e indagini antitrust sui negozi digitali di app non si contano più in diversi paesi nel mondo, la Corea del Sud potrebbe diventare presto la prima nazione ad approvare una legge contro il monopolio dei pagamenti digitali che prende di mira sia Apple Store che Google Play Store. Questo articolo è stato aggiornato per l’approvazione della norma in data 31 agosto: trovate i dettagli a fondo pagina.

Il disegno di legge è già stato approvato la prima volta il 25 agosto dal comitato legislativo e giudiziario: l’ultima votazione per l’approvazione finale era atteso nelle ore immediatamente successive ma è stato posticipato. Il Telecommunications Business Act richiede il voto finale dell’intera assemblea, oltre alla ratifica del presidente Moon Jae-In.corea sud app store

Tenendo presente la forte maggioranza del partito al governo si prevede che il disegno di legge venga approvato e trasformato in legge, forse giù entro la giornata del 30 agosto. Le nuove norme proibiscono l’esclusività e l’obbligo di usare i sistemi di pagamento di Apple e Google per i pagamenti nei rispettivi App Store, attribuendo agli utenti e agli sviluppatori di poter utilizzare il sistema di pagamento preferito, inclusi quelli di terze parti.

Sia Apple che Google si sono appellati al Presidente USA Biden per contrastare la norma. In precedenza i due colossi hanno espresso contrarietà e preoccupazioni, indicando che l’impiego di sistemi di pagamento terze parti rischia di mettere in pericolo sia i controlli parentali per la tutela dei minori, sia la privacy degli utenti.

Google limiterà la funzione che consente di individuare le app installate

«La fiducia degli utenti negli acquisti dell’App Store diminuirà a seguito di questa proposta» ha dichiarato Apple in una nota stampa «Portando a minori opportunità per gli oltre 482.000 sviluppatori registrati in Corea che hanno guadagnato più di 8,55 trilioni di won sudcoreani fino ad oggi con Apple». Secondo gli osservatori una legislazione negativa per Apple e Google in Corea del Sud per quanto riguarda gli App Store potrebbe essere seguita e imitata in altre nazioni, a partire forse anche dagli USA.

«Questo potrebbe presagire azioni simili altrove» dichiara l’analista di Omdia Guillermo Escofet, specializzato in piattaforme di consumo digitali intervistato da Bloomberg. «Anche i regolatori, i legislatori e gli avvocati del Nord America e dell’Europa stanno esaminando le regole di fatturazione degli app-store e l’atmosfera politica prevalente è diventata ostile all’enorme quantità di potere concentrata nelle mani dei giganti della tecnologia».

Aggiornamento 31 agosto: la legge è stata approvata

Come previsto e descritto nell’articolo, l’Assemblea Nazionale della Corea del Sud ha approvato l’emendamento del Telecommunications Business Act che ora impedisce ai grandi operatori del mercato delle app di richiedere l’uso dei loro sistemi di acquisto in-app. Inoltre, vieta agli operatori di ritardare irragionevolmente l’approvazione delle app o di eliminarle dal mercato, disposizioni volte a prevenire ritorsioni contro gli sviluppatori.

L’approvazione, attesa già nella giornata di ieri, è stata posticipata solamente di poche ore a causa di altre discussioni e votazioni più urgenti. Per entrare in vigore è ancora necessaria la firma per ratifica del presidente Moon Jae-In, un atto dovuto tenendo presente che la forte maggioranza di governo è proprio del partito del presidente.App Store sotto indagine antitrust in Regno Unito, Apple risponde

L’emendamento costituisce di fatto la prima legge al mondo di uno stato contro l’obbligo che Apple e Google impongono agli sviluppatori di usare i propri sistemi di pagamento digitali per tutti gli acquisti in-app. Ma mentre le linee guida e gli obblighi dei due colossi per gli sviluppatori valgono in tutto il pianeta, la possibilità di usare piattaforme di pagamento terze parti risulterà inizialmente possibile solo in Corea del Sud. Si viene a creare così un precedente importante che può essere preso com riferimento in sentenze legali e anche dai legislatori in USA, nell’Unione europea e anche altrove.

Per dare potere alla nuova legge è prevista anche una sanzione economica: le società che non la rispettano possono essere multate fino al 3% del fatturato nel Paese: non si intendono le entrate del solo negozio digitale ma l’intero fatturato della società in Corea del Sud.

Ricordiamo che negli scorsi giorni Apple ha introdotto modifiche nelle regole di App Store per chiudere una causa legale avviata dagli sviluppatori.

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