Dopo il rilascio di SMARTVue Lite dello scorso gennaio, in occasione del Macworld Expo di San Francisco, ecco la versione pro con piene funzionalità per monitorare, misurare e classificare la velocità e il regolare funzionamento degli hard disk, interni ed esterni.
SMARTVue funziona con Mac OS X 10.2 e successivi ed è tra le prime di questo genere ad arrivare sul nuovo sistema operativo di Apple.
L’applicativo della californiana Granite Digital è una suite di utility per tenere sotto controllo il buon funzionamento, in scrittura ed in lettura, dei propri dischi, che essi siano ATA/IDE o FireWire, ma anche per misurarne la velocità e produrre dei benchmark da salvare per ogni prodotto e confrontare con altri.
Una delle particolarità di questo software è la funzione S.M.A.R.T. – Self-Mounting Analysis and Reporting Technology (all’interno della sezione self-test), che promette di testare e misurare la velocità di alcuni dischi, nonché segnalare in tempo reale eventuali malfunzionamenti.
I modelli SMART Drive FireWire della stessa Granite Digital sono compatibili e, i tempi di calcolo, sarebbero drasticamente ridotti, grazie a questa funzione.
Frank Gabrielli, di indubbie origini, è il presidente della Granite Digital di Union City, California, e ha dichiarato, fin dallo scorso gennaio, che “SMARTVue sta diventando rapidamente lo standard de facto per il benchmarking su Mac OS X”.
Varie opzioni (settings, status, attributes, error logs e self-test) da scegliere all’interno delle preferenze di SMARTVue 1.1 (in lingua inglese).
Abbiamo provato SMARTVue nella versione pro solamente sul disco interno, Travelstar ex IBM (141 KB), non particolarmente veloce (4.200 rpm), da 20 GB di un iBook.
Buon funzionamento nelle aspettative, con molte opzioni di personalizzazione del calcolo della velocità dell’hard disk.
Si passa poi al test “benchmark” del volume prescelto, è possibile scegliere con quale accuratezza svolgere la verifica della velocità in lettura, scrittura ed entrambe, naturalmente il tempo impiegato per la misurazione aumenta di pari passo.
Tutti i dettagli in modalità visiva e in quella numerica su ogni tipo di blocco di dati (4, 8, 16, 32, 64, 128, 256, 512, 1.000, 2.000 e 4.000 K).
La successiva funzione è quella di “drive testing” con le medesime modalità descritte per quella “benchmark”, la visualizzazione grafica può essere delineata punto a punto oppure approssimata, fatto ciò è possibile confrontare le prestazioni di più dischi ma prima bisogna registrare i risultati appena calcolati nelle modalità precedenti; questa è la finestra “result viewer”.
Quando si installa SMARTVue l’applicativo provvede a far apprire nella barrà menù del Mac OS X anche un piccolo “occhio”, logo dell’applicazione, che segnala la presenza di un hard disk ogni qual volta questo viene montato/riconosciuto oppure si fa di color rosso quando riscontra un problema sui volumi montati… si tratta di una funzione che, volendo, può essere disabilitata.
Per disinstallare l’applicativo viene creato un apposito Uninstall Granite SMARTVue per evitare di lasciare sul computer qualche traccia del software.
SMARTVue di Granite Digital è venduto sia in forma fisica da 40 dollari più spedizione internazionale, nella sua scatola classica (che cela al suo interno una più comoda e compatta custodia, tipo DVD Video, con il CD e un piccolo manuale (2,25 MB)… francamente stampato male, ma pur sempre leggibile), che in quella da scaricare per 30 dollari, che non è altro che un codice da inserire nella versione Lite.
Ricordandovi che, appunto, esiste anche quella Lite (4 MB), gratuita, per saggiarne le caratteristiche, dobbiamo informarvi che attualmente il produttore californiano non ha ancora un distributore dalle nostre parti (se qualcuno fosse interessato, Granite Digital, è disponibile ad essere contattata)
Per una versione (eventualmente) localizzata nei nostri punti vendita bisogna ancora attendere.
