Pfizer – la più grande società del mondo operante nel settore della ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci – ha offerto 120 milioni di dollari ad una piccola software house australiana che afferma di avere sviluppato una tecnologia in grado di riconoscere malattia respiratorie come la polmonite o l’asma ascoltando i colpi di tosse, sfruttata con successo anche per Covid-19 con risultanti molto interessanti.
La tecnologia della software house australiana è stata inizialmente addestrata per diagnosticare la polmonite, ma nel 2019 i ricercatori hanno dimostrato la possibilità di distinguere asma, laringotracheobronchite (un’infiammazione delle vie aeree superiori e inferiori) e bronchiolite (un’infiammazione delle vie aeree inferiori).
Un’app dedicata nata nel 2020 si è dimostrata valida nel riconoscere i casi di positività alla COVID-19, con una precisione del 92%, rilevando con efficacia sia le infezioni riconducibili alla variante Delta, sia quelle dovute alla variante Omicron.
Il “trucco” alla base dell’app è una tecnologia di screening in grado di distinguere determinati suoni attraverso il microfono dello smartphone e il machine learning; l’app può essere usata nei casi sintomatici e in assenza di sintomi non è ovviamente possibile ricorrere a sistemi diversi dai tamponi. Si tratta ad ogni modo di un’app utile in quei contesti nei quali è utile lo screening veloce di persone, dipendenti, operatori sanitari, eventi sportivi, ecc.
Sono state sfruttate ore di registrazioni per addestrare l’IA; il framework usato era stato già usato nell’ambito di alcune ricerche sull’Alzheimer ed è in grado di individuare biomarcatori legati alla forza delle corde vocali, alla reazione respiratoria e polmonare, al degrado muscolare.
Pfizer ha inizialmente offerto 65 milioni ma dopo trattative per l’acquisizione della software house, l’accordo è stato chiuso per 116 milioni di dollari.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano della pandemia coronavirus e degli impatti sul mondo della tecnologia, del lavoro e della scuola a distanza, oltre che sulle soluzioni per comunicare da remoto si parte da questa pagina.