A parte gli addetti ai lavori pochi avrebbero immaginato che il prototipo iPhone del 2007 somigliava moltissimo alla scheda madre di un qualsiasi computer. Come a dire che il dispositivo che ha rivoluzionato telefonia, smartphone, navigazione web mobile, l’ascolto della musica, le app e altro ancora, nelle sue primissime fasi di sviluppo era molto simile a un comune PC dell’epoca.
Tutto ciò viene a galla grazie a una serie di fotografie che ritraggono una delle speciali schede di sviluppo prototipo impiegate all’interno di Apple per creare sistema operativo, software e app di quello che è poi diventato il primo originale iPhone del 2007.
Tutte le componenti del primo iPhone sono disposte su una scheda madre di colore rosso, tinta impiegata da Cupertino esclusivamente per i prototipi, mentre si passa al colore blu, verde o altri ancora per i dispositivi destinati alla produzione.

Al centro della scheda madre è visibile il processore e altre componenti fondamentali: nel primo iPhone Cupertino ha impiegato un processore ARM costruito da Samsung che funzionava a 620MHz abbinato a un chip RAM da 4GB sempre di Samsung.
La memoria è installata una scheda verde facilmente rimovibile permettendo così agli sviluppatori di testare varie versioni del sistema operativo e del software in modo rapido. Svariati connettori sulla scheda permettevano di collegare strumenti di misurazione e controllo, oltre che di testare gli accessori per iPod: anche il primo iPhone infatti era dotato di connettore Dock 30 pin.

Allo stesso tempo questa soluzione permetteva a decine di ingegneri e programmatori di lavorare su iPhone senza nemmeno conoscere l’aspetto finale del dispositivo. Nella scheda prototipo fotografata da The Verge, messa a disposizione da Red M Sixty, che rimane rigorosamente anonimo, è presente un display, ma molte schede ne erano sprovviste: gli ingegneri potevano comunque lavorarci collegando la scheda a un monitor esterno.












