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Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso e funziona con Alexa e Assistente Google

La nostra prova degli aspirapolvere automatici Eufy è cominciata esattamente a febbraio di due anni fa con RoboVac 11 (199,99 euro), un modello che ci aveva letteralmente stupiti principalmente per la potenza di aspirazione e la precisione nella pulizia in rapporto al prezzo di vendita soprattutto se lo si confronta con i giganti del settore.

Giusto lo scorso settembre l’azienda ha rimesso mano al suo gioiello lanciando RoboVac 11S (219,99 euro), una versione che in soli 20 euro di differenza porta numerosi e importanti miglioramenti, a partire dalla maggiore potenza dell’aspiratore fino ad arrivare ad aggiustamenti di piccoli dettagli che perfezionano un prodotto già ottimo.

A pochi mesi dall’uscita di questo modello è però sopraggiunto RoboVac 12, (249,99 euro), un aggiornamento che non abbiamo provato in quanto, rispetto al predecessore, offriva solo un leggero potenziamento al sistema di aspirazione (ad un costo maggiorato di 30 euro). Abbiamo invece chiesto al produttore di provare RoboVac 30C (299,99 euro), il top di gamma della serie. E’ arrivato sul mercato da pochi giorni ed offre tutte le migliorie del modello 12 con l’aggiunta di due chicche per chi ama la domotica: WiFi per il controllo via app da smartphone e tablet e supporto ad Amazon Alexa e Assistente Google.

Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso

Confezione

Nella scatola troviamo:

  • L’aspirapolvere
  • quattro spazzole (due da installare prima dell’uso, due per la sostituzione dopo l’usura
  • Filtro sostitutivo (l’altro è già installato nel serbatoio di raccolta della polvere)
  • Utensile per pulizia e manutenzione
  • Telecomando di controllo remoto
  • x2 Batterie ministilo AAA per alimentare il telecomando
  • due bobine magnetiche (sono le strisce di delimitazione di cui vi parleremo più avanti)
  • set di adesivi 3M per le strisce di delimitazione
  • Cavo di alimentazione
  • Base di ricarica
  • Set di fascette per mantenere i cavi in ordine
  • Manualistica e foglio di garanzia

Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso

Com’è fatto

Eufy RoboVac 30C mantiene stile e design dei suoi fratelli ed è praticamente identico al modello precedente eccezion fatta per il disegno stampato sulla superficie frontale, praticamente una serie di linee curve che in un certo senso ricordano la presenza di una connettività wireless.

A questo proposito è stato aggiunto un indicatore LED contrassegnato dal simbolo del WiFi grazie al quale sarà possibile conoscere a colpo d’occhio lo stato di collegamento dell’aspirapolvere con il router di casa.

Per il resto i materiali sono gli stessi (lastra di vetro a rivestire la superficie superiore, policarbonato di alta qualità per il resto della struttura esterna) dei modelli precedenti. Le spazzole sono potenziate da alcune mini-setole che tiene lontano lo sporco più ostinato dal rullo per la rotazione e l’interruttore On/Off ora è protetto da un cappuccio in silicone trasparente che protegge completamente il pulsante dall’eventuale ingresso di sporco e polvere.

Se volete approfondire l’analisi estetica vi rimandiamo alla recensione del modello precedente (Capitolo 2: Com’è fatto), identico al nuovo se non per le poche precisazioni segnalate poc’anzi. Qui troverete anche una descrizione dettagliata delle varie modalità di pulizia all’interno del Capitolo 3: Come funziona in quanto sono le stesse, sia per tipologia che per modalità di funzionamento. In più troviamo solo una modalità, denominata Quick, che attiva la pulizia per soli 30 minuti al termine dei quali l’aspirapolvere si spegnerà per risparmiare batteria. E’ un’ottima soluzione per pulire completamente una sola stanza (avendo cura di chiudere le porte per evitare che possa spostarsi altrove).

Funzionamento tramite telecomando

Se non si è interessati alle funzioni Smart, allora Eufy RoboVac 30C non sarà diverso dai precedenti. Nella confezione c’è infatti il telecomando per controllarlo anche senza smartphone. Basta inserire le batterie, accendere l’aspirapolvere attraverso l’interruttore posto sul fondo e schiacciare il tasto A (Automatico). L’aspirapolvere riceverà il comando e avvierà la pulizia del pavimento, auto-regolando la potenza di aspirazione in base alla quantità di sporco che viene rilevata dai sensori.

Ci teniamo a segnalare la presenza di una sorta di legenda sul retro del telecomando, che descrive il significato dei vari simboli stampati sui pulsanti e sarà certamente di aiuto per chi acquista per la prima volta un dispositivo di questo tipo.

C’è solo una grande differenza rispetto ai modelli precedenti: il telecomando non presenta uno schermo e non c’è modo di programmare la pulizia giornaliera senza passare per il WiFi. Ma questo è un bene e ve ne parleremo tra pochissimo.

Funzionamento Smart

Veniamo finalmente alle novità di questo aspirapolvere. C’è il WiFi, il che significa che si potrà controllare anche con lo smartphone direttamente dall’app EufyHome disponibile gratuitamente su App Store per iPhone e iPad e Play Store per smartphone e tablet Android. Quindi se siete sul divano e state rispondendo ad una mail, non dovrete alzarvi e cercare il telecomando perché il robot risponderà alle vostre azioni digitate direttamente dall’app via wireless e pertanto non ci sarà neppure il limite degli infrarossi: potrà praticamente essere controllato liberamente anche se ci si trova al piano di sotto e in ogni caso fuori dalla portata visiva (purché venga raggiunto dal segnale WiFi del router).

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Controllo manuale con l’app EufyHome

L’applicazione replica tutte le funzioni presenti sul telecomando. L’interfaccia utente è pulita e minimale e presenta il joystick accompagnato dal tasto play/pausa al centro dello schermo, mentre sulla barra inferiore sono presenti 4 sezioni:

  • Modalità: qui si potrà attivare le quattro diverse modalità di pulizia (Auto, Edge, Spot, Quick)
  • Base: un click per far tornare l’aspirapolvere alla base
  • Trova: un click per far emettere all’aspirapolvere una serie di suoni acustici che ci aiuteranno a ritrovarlo qualora l’avessimo perso di vista (perché magari è rimasto bloccato sotto al letto o sotto ad un mobile)
  • Programma: da qui è possibile programmare la pulizia automatica. In pratica si potrà impostare un orario specifico per ogni giorno della settimana e decidere quando Eufy RoboVac 30C dovrà avviare la pulizia in base alle proprie preferenze. Si potrà ad esempio accendere ad un orario prestabilito quando si è certi che tutti gli inquilini della casa siano usciti per andare a scuola/lavoro e far ritrovare il pavimento spazzato al loro rientro (con l’aspirapolvere già auto-ricaricato per avviare magari una seconda pulizia manuale). La programmazione dei modelli precedenti poteva essere effettuata soltanto ad un orario prestabilito senza scelta dei giorni, mentre qui il controllo è totale.

Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso

Come dicevamo il più grande vantaggio dell’app rispetto al telecomando è dato dal funzionamento WiFi, che non richiede di puntare il telefono in direzione dell’aspirapolvere in quanto comunicano attraverso la rete wireless. Si potrà controllare anche a grandi distanze e, per chi non molla mai lo smartphone, si avrà il controllo del dispositivo in qualsiasi momento. Unica accortezza: il telefono dovrà essere connesso alla stessa rete WiFi al quale è collegato l’aspirapolvere.

Prima configurazione

Configurare Eufy RoboVac 30C al WiFi è semplicissimo in quanto i vari passaggi sono spiegati dettagliatamente all’interno dell’app. In breve è necessario inserire la password del WiFi nell’app quando richiesta, quindi collegarsi momentaneamente al WiFi dell’aspirapolvere selezionando la voce Eufy (seguita dal numero univoco del dispositivo) nella lista delle reti WiFi disponibili, quindi attendere il collegamento tra aspirapolvere e router (in genere meno di 1 minuto).

Se incontrate problemi durante la prima configurazione (ve ne accorgete perché il simbolo WiFi lampeggia velocemente senza riuscire ad agganciarsi al router) è possibile effettuare un reset dell’aspirapolvere e ricominciare da capo. Nel manuale non è spiegato come fare ma ve lo diciamo noi: accendete l’aspirapolvere dall’interruttore inferiore, quindi tenete schiacciato il pulsante On/Off presente sul bordo superiore per più di 10 secondi, fino a che non emetterà un segnale acustico e il simbolo del WiFi non tornerà a lampeggiare lentamente.

Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso

Comandi vocali con Amazon Alexa e Assistente Google

Eufy RoboVac 30C può essere controllato anche tramite comandi vocali. E’ compatibile sia con Alexa di Amazon, sia con l’Assistente di Google, tuttavia nel momento in cui scriviamo questa opzione è attiva solo in lingua inglese. Per dovere di cronaca abbiamo comunque provato questa funzione e possiamo dire che funziona davvero bene.

Nel caso dell’Assistente Google, prima di cominciare ad inviare dei comandi è necessario far sì che il sistema “parli” con l’aspirapolvere (il comando è: Ok Google, talk to RoboVac). La prima volta verrà chiesto di potersi connettere all’account Eufy, mentre successivamente sarà subito possibile controllare l’aspirapolvere con i soli comandi vocali – ad esempio “Ok Google, ask RoboVac to start cleaning” per avviare la pulizia automatica (sostituire “start” con “stop” per fermarla), “Ok Google, ask RoboVac to go home” per inviare l’aspirapolvere alla base di ricarica e “Ok Google, ask RoboVac to find my robot” per farlo suonare qualora lo si fosse perso di vista.

Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso

Con Amazon Alexa è invece sufficiente cercare la skill “EufyHome – RoboVac” nello store, quindi toccare il pulsante “Enable” per attivarla. Dopo aver effettuato l’accesso al proprio account sarà possibile usare i dispositivi compatibili con l’assistente vocale di Amazon per controllare l’aspirapolvere con comandi simili ai precedenti (basta sostituire “Ok Google, talk to RoboVac” con “Alexa, ask RoboVac”. Ad esempio per avviare la pulizia sarà necessario usare il comando “Alexa, ask RoboVac to start cleaning”).

Al momento, come dicevamo, questa comodissima funzione è disponibile soltanto in lingua inglese. Abbiamo chiesto all’azienda se e quando sarà disponibile anche la lingua italiana: non mancheremo di aggiornarvi non appena riceveremo una risposta in merito.

Recensione Eufy RoboVac 30C, l’aspirapolvere automatico ora è connesso

Strisce di delimitazione

Chi non conoscesse il sistema è invitato a leggere il Capitolo 4: Impressioni d’uso del modello precedente in quanto la qualità di pulizia è praticamente la stessa. L’aspirazione è ottima e, nonostante sia stata potenziata, in realtà non abbiamo incontrato grosse differenze rispetto al modello precedente che, sulla carta, è meno performante. Il dispositivo pulisce benissimo e non si lascia dietro neanche un granello di polvere.

Un notevole potenziamento rispetto ai modelli precedenti è invece offerto dalle strisce di delimitazione incluse in confezione. Sono sostanzialmente delle pesanti strisce magnetiche che si possono fissare nei punti o in prossimità delle zone dalle quali l’aspirapolvere dovrà tenersi alla larga.

E’ buona cosa ad esempio fissarle sotto i tappeti con nappe per evitare che, in nostra assenza, l’aspirapolvere possa avvicinarsi, provare a scalarlo ed incastrarsi con i filamenti. Questi robot infatti sono in grado di superare leggeri scalini e pulire tappeti non più spessi di 1 centimetro circa.

Un’altra idea è quella di posizionare le strisce agli ingressi delle aree dalle quali si deve tenere alla larga, come ad esempio uno sgabuzzino dove sono ammassati diversi oggetti oppure, in caso venga usato in luoghi pubblici, lontano dall’area di ingresso per evitare che possa uscire dal negozio. Può essere una buona idea soprattutto in caso di pioggia, in quanto si eviterà che finisca sopra residui d’acqua lasciati da cappotti ed ombrelli sgocciolanti.

Conclusioni

Chiunque abbia acquistato uno dei precedenti modelli ritroverà, in Eufy RoboVac 30C, la stessa cura nei dettagli, la medesima qualità dei materiali e identica performance nella pulizia. E’ un prodotto che negli anni abbiamo potuto apprezzare giorno dopo giorno e che riteniamo tra i migliori nel settore specialmente in rapporto al prezzo per cui è proposto.

Nel caso di Eufy RoboVac 30C il discorso si fa un po’ diverso perché il prezzo comincia ad essere significativo: 299,99 euro si avvicinano agli attuali 329,90 euro del Roomba 671 di iRobot, un’azienda che viene considerata tra le migliori produttrici di aspirapolvere.

Entrambi i modelli condividono gran parte delle funzioni – controllo vocale e via app – e garantiscono una pulizia completa del pavimento, tuttavia l’aspirapolvere di Eufy offre le comodissime strisce di delimitazione che altri concorrenti non hanno (per i Roomba c’è il Virtual Wall, ma è disponibile solo su modelli di fascia superiore).

Un plauso quindi ad Eufy che con RoboVac 30C è riuscita a garantire la stessa qualità ad un prezzo leggermente inferiore rispetto al suo più diretto concorrente. Il prossimo passo che ci aspettiamo di vedere è il concorrente di Roomba 960, capace di mappare la casa ed offrire una pulizia ancora più precisa.

Pro

  • Qualità al top
  • Controllo via app tramite WiFi
  • Programmazione settimanale completa
  • Supporto Alexa e Google (per ora solo in inglese)
  • Strisce di delimitazione in confezione

Contro

  • Nessuno

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