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Recensione Huawei WiFi Q2 Pro: powerline e mesh secondo Huawei

Se il WiFi può risultare debole e lento a causa delle mura domestiche, esistono varie soluzioni per risolvere questo inconveniente e da qualche tempo il problema può essere risolto con un unico router di riferimento che consente di coprire l’intera area di nostro interesse abbinato a satelliti che collegati in modalità wireless, cablata o powerline permettono di estendere la rete stessa mantenendo la connessione ad un unico punto di accesso senza interruzioni.

Il dispositivo oggetto di questa recensione unisce sostanzialmente il meglio della tecnologia WiFi Mesh con la rete Powerline, offrendo nella confezione un accessorio che permette di integrare nella nostra rete domestica i proprio dispositivi di rete, partendo semplicemente dalla presa di corrente.

Il band steering

Il router Q2 Pro di Huawei integra un chip powerline gigabit e un PLC (controller per la gestione dei processi) secondo il produttore in grado di espandere efficacemente una connessione a banda larga da 200 Mbps.

È composto da 1 base in grado di supportare fino a 15 satelliti che consentono di ottenere il Wi-Fi ad alta velocità ovunque grazie ad una tecnologia denominata “Band Steering”, ulteriore sviluppo del concetto di wireless dual. Molti dispositivi di nuova generazione come gli smartphone, i tablet e i notebook utilizzano già le due bande wireless, sfruttando alternatamente il wireless a 2,4 e a 5 GHz e possono inoltrare la trasmissione dei dati sulla banda che risulta di volta in volta meno congestionata. È spesso possibile ottenere un notevole miglioramento delle prestazioni wireless al solo cambio della banda con il passaggio a quella a 5 GHz, di solito molto meno “affollata”.

Il Band Steering si occupa automaticamente del controllo delle bande; in altre parole l’utente non si deve occupare di scegliere quale dispositivo dual band compatibile ha la precedenza sugli altri e su quale frequenza deve attuarsi la comunicazione; i dispositivi si integrano nella rete wifi in modo più efficiente e di conseguenza la velocità di trasmissione dei dati è nel complesso sempre la migliore possibile.

Una volta collegato, il satellite sincronizzerà automaticamente il nome della rete Wi-Fi e la password direttamente dalla base senza bisogno di ulteriori configurazioni, utilizzando lo stesso SSID (nome della rete wireless) sulla banda a 2,4 e su quella a 5 GHz. Il router in questione è in pratica un dispositivo in grado di offrire sempre le massime prestazioni possibili, buone coperture anche a lungo raggio e throughput alti.

Confezione

All’interno della confezione troviamo la base (112mm x 73,3mm x 183,5mm), il satellite (75x mm x 46,3mm x 103,0 mm) che si alimenta dalla presa di corrente, un cavo di rete, e il cavo di alimentazione (per la base) munito di anelli di ferrite. Sulla parte frontale della base è presente il pulsante “H” collocato al centro e in fondo troviamo indicatori LED; sul retro della base troviamo l’ingresso per il cavo di alimentazione, una porta WAN (per il collegamento del modem in fibra ottica o un modem broadband) e due porte LAN (per la connessione ad un dispositivo nel nodo della rete che dispone di questo tipo di porta).

Dal punto di vista estetico, la base è di colore bianco e con forme arrotondate. Non è un oggetto brutto da vedere e può essere tenuto in bella vista senza problemi in vari ambienti Sul router-satellite (powerline), troviamo un indicatore LED nella parte superiore; nella parte inferiore è presente il connettore LAN (per connettere computer o altro dispositivo) e il pulsante di reset. La spina elettrica sul satellite è quella di tipo E+F (schuko).

Installazione

Una semplice “Quick Start Guide” (un foglio) in inglese spiega come collegare tutto. Per l’installazione basta scaricare l’app “Huawei SmartHome” dall’App Store) per iPad e iPhone) o dal Play Store (per Android); si collega il cavo Ethernet alla porta WAN del router e si accende la base dell’Huawei WiFi Q2 Pro. Sul telefono/tablet bisogna individuare e collegarsi con la rete della base ((il nome della connessione è riportato sotto il dispositivo), si avvia l’app si seleziona l’opzione “Configura” e si seguono le semplici istruzioni sullo schermo.

Se la connessione non richiede account e password, si possono saltare i vari passaggi; è possibile indicare il nome della connessione WiFi, la password e attivare la priorità per la connessione 5GHz. Al termine della configurazione basta sistemare il satellite-router nella stanza da coprire con WiFi; dopo circa due minuti l’indicatore sul disposto diventa blu fisso per indicare che l’accesso a internet è pronto (se non gradite la vista dei LED, si può anche disattivare).

Come accennato in precedenza, una volta collegato, il satellite sincronizzerà automaticamente il nome della rete Wi-Fi e la password direttamente dalla base senza bisogno di ulteriori configurazioni, utilizzando lo stesso SSID (nome della rete wireless) sulla banda a 2,4 e su quella a 5 GHz.  Se l’indicatore sul satellite rimane di colore rosso, significa che non è in grado di accedere a internet.

Recensione Huawei WiFi Q2 Pro
Il satellite del Huawei WiFi Q2 Pro vicno ad una presa. La presa è Schucko e questo potrebbe costringere a usare adattatori che però potrebbero peggiorare la linea powerline.

L’app per la gestione e l’interfaccia web

L’app di gestione è di semplice uso; consente di eseguire diagnosi e suggerisce anche come migliorare la connessione, con ottimizzazioni che tengono conto anche dei canali della rete WiFi. Da due diverse schermate è possibile accedere allo stato del sistema WiFi Mesh e PowerLine, evidenziando la velocità dei singoli dispositivi collegati. A questo proposito i vari device collegati sono riconosciuti per quanto possibile automaticamente assegnando loro pittogrammi (icone) specifici, comodissimi per mappare la rete.

Sempre dall’app si possono visualizzare i vari dispositivi connessi e accedere alle configurazioni. Da qui è possibile ottenere la banda utilizzata in upload e download, rimuovere l’accesso alla rete, impostare controlli parentali, impostare limiti di velocità, ottenere dettagli quali IP e indirizzo Mac, modificare il nome assegnato.

I più esperti possono richiamare dall’app impostazioni avanzate modificando la modalità WiFi, attivare una connessione WiFi per gli ospiti, creare un timer WiFi (accendere e spegnere la connessione in determinati orari), avviare strumenti di diagnosi e update del firmware, ottimizzare la rete, mostrare lo stato della rete mesh evidenziando i satelliti connessi e i relativi dispositivi collegati.

Se non vogliamo usare l’app è ovviamente possibile accedere e modificare le varie impostazioni da un qualunque browser moderno digitando l’indirizzo IP dell’Huawei WiFi Q2 Pro per ottenere accesso alle impostazioni avanzate. Le funzioni sono ovviamente simili a quelle già viste nell’app con in più strumenti dedicati ai più esperti.

Recensione Huawei WiFi Q2 Pro
Se non vogliamo usare l’app, Huawei WiFi Q2Pro si può configiurare e gestire anche via browser

Come si comporta

La base è un po’ ingombrante ma non è brutta da vedere e consente di nascondere i cavi. Il dispositivo satellite è forse eccessivamente grande e a il solo difetto di non mettere a disposizione la presa passante (di fatto, collegato a una presa di corrente, non potremo più sfruttare quest’ultima per altro) impedendo di collegare dispositivi in cascata. Potrebbe ad ogni modo trattarsi di una precisa scelta del produttore al fine di non apportare disturbi alla linea powerline. Un solo satellite, dalle nostre prove, è più che sufficiente per una casa di circa 100m2, offrendo navigazione a piena velocità.

L’adattatore Powerline permette di portare la rete ovunque sia disponibile una presa creando una sorta di rete unica con e la rete WiFi Mesh. Cambiando piano o stanza della casa con il nostro portatile, iPad, iPhone e così via, questi resteranno connessi sempre al router più vicino, senza perdere la connessione.

Test di velocità e conclusioni

Abbiamo effettuato svariati test con iPhone 11 collegato alla rete a 5 GHz vicino al satellite powerline, ottenendo esattamente la velocità massima che otteniamo quando siamo collegati direttamente al router principale. Eseguendo dei ping per misurare le latenze, si evidenziano invece dei leggeri lag ma questo accade anche con altri prodotti simili. Nell’uso pratico non si notano differenze abissali, neanche con nei giochi online e con i servizi di streaming (test effettuati con Netflix e Amazon Video).

La porta Gigabit Ethernet sul satellite è in grado di soddisfare la necessità di connessione ad alta velocità dei dispositivi via cavo come computer, TV e NAS, consentendo di livellare l’esperienza di gioco, la riproduzione video e la velocità di trasferimento dati.

Si tratta di un dispositivo completo ed esteticamente gradevole, abbinabile in casa senza problemi, con arredamenti di tutti i tipi. È perfetto per chi è alla ricerca di una soluzione per migliorare la portata del WiFi in modo semplice e veloce, con configurazioni alla portata di tutti, persino da smartphone con l’app dedicata.

Pro

  • Semplice da usare, installare e configurare
  • Migliorare notevolmente la capacità di copertura WiFI

Contro

  • Manca la presa passante sul satellite (impossibile usare la presa elettrica per altri scopi)
  • La presa sull’adattatore PowerLine è Schucko e questo potrebbe costringere a usare adattatori che spesso peggiorarono la qualità della linea.

Prezzo al pubblico

Nel momento in cui scriviamo su Amazon HUAWEI WIFI Q2 PRO è venduto a 99,00 euro nella versione 1 base + 1 satellite. Si tratta di un prezzo con un ottimo rapporto rispetto alle funzionalità offerte.  La versione con 2 satelliti è venduta a 149,00 euro, perfetta per abitazioni in cui e connessioni Wi-Fi sono “ostiche” e per fare arrivare il segnale ai vari piani. È un prodotto ad ogni modo destinato alle case e non pensato per gli uffici di grandi dimensioni e con un grande quantitativo di dispositivi da gestire

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